Ma quali sono gli effetti delle ondate di calore sugli animali?

Le ondate di calore che hanno colpito il mondo, negli ultimi tempi, non hanno risparmiato nemmeno gli animali. Dal Messico all'Australia, nelle scorse settimane sono state diverse le specie vittime delle alte temperature. Come rivela un articolo pubblicato dal Guardian, infatti, sono sempre di più gli animali vulnerabili al caldo. Alcuni, da un lato, riescono ad adattarsi alle temperature estreme. Dall'altro, per certi animali, le ondate di calore sono vere e proprie minacce.
Come detto, sono diverse le specie, in tutto il mondo, toccate da questi cambiamenti. A Tecolutilla, in Messico, i residenti si sono resi conto che l'ondata di caldo era particolarmente grave quando hanno cominciato a vedere le scimmie urlatrici cadere dagli alberi. Tonfi pesanti, come se fossero «mele che cadevano», schiantandosi al suolo. A provocare la morte di così tanti esemplari sono state le temperature che, quando si sono verificati i fatti, la scorsa primavera, avevano toccato i 43 gradi.
Alle scimmie sopravvissute, i soccorritori avevano applicato ghiaccio e flebo. In totale, si stima che siano 83 i primati trovati morti nello stato di Tabasco, anche se secondo i veterinari locali stimano che probabilmente ne siano morti centinaia in tutta la regione.
Ma quello delle scimmie è solo un esempio di animali vittime del forte caldo. Già anni fa, in Australia, anche diversi esemplari di volpi volanti del Queensland erano stati colpiti dalle ondate di calore. La stessa sorte era toccata anche a miliardi di cirripedi nelle pozze formate dalla marea in Canada, nel 2021. Più recentemente, nella regione della Lapponia sono stati evidenziati pericoli per le renne che, a causa degli inverni più miti e delle estati molto più calde, soffrono e faticano a trovare cibo e nutrienti.
Si tratta di «morie locali» sempre più frequenti, che ora stanno portando gli ecologi a ragionare sulle minacce concrete del caldo estremo per gli animali selvatici. Soprattutto tenendo conto di come le alte temperature possano influire sulla rapidità con cui una specie arriva all'estinzione.
Da tempo, infatti, gli esperti pensavano che il continuo aumento delle temperature medie avrebbe spinto alcune specie ad abbandonare i loro habitat preferiti, oggi non ci sono più dubbi. A detta degli scienziati, questi episodi di caldo torrido costituiscono una vera e propria minaccia per la fauna selvatica. In alcune regioni, si legge sul Guardian, le ondate di calore stanno provocando crolli demografici così duraturi che, secondo gli esperti, l'emergenza climatica è diventata una causa di perdita di biodiversità paragonabile, se non peggiore, alla deforestazione e alla perdita di habitat.
Tra le aree più a rischio ci sono i Tropici, soprattutto per quanto riguarda le popolazioni di uccelli, ridotte dal 25% al 38% negli ultimi 70 anni, a causa del caldo estremo. Come rivelano gli esperti, le perdite di questi uccelli sono state particolarmente marcate perché le specie locali vivono già «al limite della loro tolleranza al calore».
Le temperature alte, infatti, non hanno un impatto solo sul corpo degli esseri umani, ma anche sugli altri anni. Secondo gli epidemiologi, vi è una chiara correlazione che, tuttavia, deve ancora essere approfonditamente indagata. Tuttavia, le ondate di calore hanno effetti anche sui comportamenti degli stessi animali, che ne mettono a repentaglio la sopravvivenza.
«Se si verifica un'ondata di calore di grandi dimensioni, gli animali non usciranno e non saranno attivi quando le temperature sono così estreme», afferma al Guardian PJ Jacobs, biologo evoluzionista dell'Università di Pretoria. «Devono riposare all'ombra, il che significa che non possono dedicarsi ad altre attività legate alla loro forma fisica, come la riproduzione e l'alimentazione». «Se si raggiungono temperature estreme, si avranno quegli effetti a livello fisiologico e molecolare. Questo causerà disorientamento e disidratazione». E gli animali potranno collassare o svenire. Esattamente come succede agli esseri umani.