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Art Basel scelta per rimpiazzare Fiac a Parigi

Lo ha annunciato il gruppo basilese MCH unitamente alla Réunion des musées nationaux - Grand Palais
© EPA/YOAN VALAT
Ats
26.01.2022 15:45

Il gruppo basilese MCH, leader mondiale delle fiere di arte contemporanea e organizzatore di Art Basel, è stato scelto oggi con quest’ultima per succedere alla Fiera internazionale d’arte contemporanea (Fiac) a Parigi. Lo ha annunciato lo stesso MCH unitamente alla Réunion des musées nationaux - Grand Palais (RMN-GP).

«In seguito ad un processo di selezione, e dopo l’accordo del suo Consiglio di amministrazione, la RMN-GP ha scelto il gruppo MCH per l’organizzazione di una fiera d’arte contemporanea», ha indicato il Grand Palais in una nota odierna.

La RMN-GP ha inoltre scelto RX France, filiale dell’anglo-olandese RX, per organizzare una fiera d’arte fotografica internazionale, che rimane in mano a Paris Photo, ha precisato.

Andrea Zappia, presidente del Consiglio di Amministrazione di MCH Group, citato nella nota di quest’ultimo afferma che «Basilea è e rimane la nostra base» aggiungendo che «ci rallegriamo di poter costruire qualcosa di unico per il mercato dell’arte e il settore culturale francese».

«Portata globale»
I due eventi si svolgerebbero rispettivamente in ottobre e novembre, nel 2022 e nel 2023 presso il Grand Palais Éphémère, costruito provvisoriamente sul Champ-de-Mars, durante il restauro del Grand Palais situato sugli Champs-Elysées.

L’obiettivo della RMN-GP è quello di rafforzare la sua «portata globale» preservando la «specificità» di Parigi e della Francia per quanto riguarda l’arte contemporanea, ha spiegato all’agenzia stampa francese AFP. Essa desidera inoltre «creare delle passerelle» tra arte contemporanea e altre industrie culturali come il digitale, la moda, l’edizione e i videogiochi.

Contratto di sette anni
La fiera Art Basel, che rimane imbattibile sul mercato mondiale, si svolge ogni anno a Basilea, negli Stati Uniti e a Hong Kong. Questa aveva manifestato spontaneamente il suo interesse per la «Ville Lumière» lo scorso novembre.

MCH e RX, unici in lizza, si erano candidati per i due periodi tradizionalmente dedicati alla Fiac e a Paris Photo, che esistono rispettivamente da 47 e 24 anni e sono in programma annualmente nella capitale francese in ottobre e novembre.

Questi dovranno impegnarsi per sette anni per un costo globale stimato a 10,6 milioni di euro per la fiera d’arte contemporanea e di 7,5 milioni per la manifestazione fotografica, spese tecniche escluse, secondo la gara d’appalto.

Scalpore
L’arrivo del gigante svizzero ha suscitato scalpore nel mondo dell’arte. Le gallerie più piccole e gli artisti temono di essere esclusi dall’evento parigino a cause di tariffe proibitive.