Arte e moda

Albert Kriemler, il più famoso stilista elvetico di cui non avete quasi mai sentito parlare

Akris, la casa di moda svizzera con sede a San Gallo, compie 100 anni – Sono il rapporto tra arte e moda e l'immaginario colto a nutrire le collezioni del suo direttore creativo, presenza discreta
Stefania Briccola
03.12.2022 17:00

Dietro il successo di Akris, che nel 2022 celebra il suo centesimo anniversario, c’è Albert Kriemler. Lo stilista è l’anima creativa della casa di moda svizzera, con sede a San Gallo, che negli anni è diventata una realtà globale dalle radici profonde in una città simbolo del tessile. Le sue collezioni sono un felice incontro tra arte e moda senza dimenticare l’architettura.

Un lusso discreto e abiti senza tempo, che sfoggiano elementi di modernità, sono alla base dello spirito di Akris. Le sfilate ogni anno svelano colori e forme che si nutrono di un immaginario colto. L’ispirazione delle singole collezioni è dettata spesso dall’opera di artisti le cui tele rivivono trasfigurate su tessuti pregiati e nei tagli dei vestiti. In passato tra le altre suggestioni ci sono state le pennellate vigorose di Franz Kline nel Dipinto n. 7 e la rivisitazione del Quadrato nero di Kazimir Malevich. Invece nel 2022 è stata la volta di Reinhard Voigt, ceramista e pittore tedesco. I suoi dipinti scanditi da griglie con quadrati, simili a pixel, hanno dato vita a capi dai colori accesi che accentuano la femminilità di chi li indossa.

Lo stilista attento da sempre alla ricerca dell’essenzialità e della bellezza ha trovato una sorta affinità con l’artista berlinese. La collezione è stata anche immortalata all’interno del nuovo edificio Square di Sou Fujimoto, nel campus dell’Università di San Gallo, per sottolineare il tema ricorrente e comune del quadrato e della griglia in cui si può spaziare con flessibilità. Il fascino che il tessuto esercita a prima vista e al tatto detta la nuova linea di ogni capo di abbigliamento. La qualità della materia prima suggerisce il taglio per andare poi alla ricerca della silhouette perfetta anche perché la moda di alto livello è fatta di precisione millimetrica. Le giacche amatissime, i tessuti di fibra naturale in versione double face, i nuovi materiali e i ricami di alta qualità sono una nota costante di Akris.

La maison è nata giusto cento anni fa a San Gallo dall’intuizione di Alice Kriemler Schoch, che realizzava grembiuli con ricami e cotoni nobili locali, poi è cresciuta nel tempo con suo figlio Max Kriemler fino a produrre abbigliamento pret-a-porter e in seguito ha assunto dimensioni mondiali con i nipoti Albert e Peter Kriemler, alla guida creativa e manageriale. Per celebrarla è stato pubblicato un libro, edito da Lars Müller, che ne ripercorre la storia e le tappe fondamentali. Si intitola Akris- a century in fashion: Selbstverständlich. Questa espressione in tedesco, che può essere tradotta con «naturalmente», indica la forma mentis di Albert Kriemler e l’ideale estetico che persegue nei suoi modelli di abiti dove modernità e funzionalità vanno a braccetto. Lo stilista ha compreso bene che ogni donna vuole essere se stessa dando voce a uno stile che vive nelle abitudini e nei passi di tutti i giorni così come nelle occasioni speciali. Questa moda senza tempo ha fatto breccia anche nel cuore della principessa Charlene di Monaco, ex campionessa di nuoto dalla bellezza statuaria.

Negli ultimi decenni Akris è diventata una grande maison di pret-a-porter internazionale partendo da un atelier di medie dimensioni. Le sue nuove collezioni vengono presentate di volta in volta alla settimana della moda di Parigi in quanto membro della Fédération de la Haute Couture et de la Mode. Questa ascesa è avvenuta senza far rumore. Alla base del successo non c’è il susseguirsi di nuovi direttori creativi o di campagne pubblicitarie rutilanti o di astuti giochi finanziari, ma il saper fare di una solida azienda familiare con sede a San Gallo. In questa città nota per il ricamo, dove già nel Medioevo i monaci tessevano il lino, c’è il centro di produzione della casa di moda. Il lavoro di Albert Kriemler è incentrato sulla fiducia nei suoi collaboratori storici invitati a fare quello che gli riesce meglio. La sua è una squadra che vince e che non cambia. Il rigore, la dedizione al lavoro e il senso della riservatezza sono parte integrante di una  filosofia. Forse per questo Albert Kriemler è il più famoso stilista elvetico di cui non avete quasi mai sentito parlare.