Cultura

«Gli italiani hanno ancora bisogno di leader che risolvano i problemi: per questo amano Tex»

Gianfranco Manfredi, uno degli autori del più celebre cowboy del fumetto italiano, racconta il «suo West» - VIDEO
© CdT/Sacchi
Mattia Sacchi
25.06.2022 19:45

Dagli Spaghetti Western di Sergio Leone e Sergio Corbucci agli «schiaffi e fagioli» di Bud Spencer e Terence Hill, gli italiani hanno da sempre una forte attrazione per i cowboy. Sarà per questo che, nonostante i suoi 74 anni, Tex sia ancora uno dei fumetti italiani più amati. Ma forse il segreto, come in tutte le cose, non sta solo nel suo look, bensì nel suo animo e in quello che rappresenta. Lo sa bene Gianfranco Manfredi che, oltre a condividere l'anno di nascita con quello di Tex Willer (ufficialmente il 1948), ne è anche uno degli autori. 

Personaggio a dir poco sorprendente (Manfredi, non Tex), il 74enne di Senigallia è stato cantautore, attore, scrittore e sceneggiatore, con una lista di collaborazioni che va da Troisi a Mina, dalla Pfm a Steno. Ospite della Marco Lucchetti Art Gallery di Lugano,  che ha dedicato una mostra al cowboy dei fumetti, lo abbiamo intervistato per farci raccontare, per dirla alla Leone, il "suo West". O, meglio, il "suo Tex".