Musica

Bellinzona (e il) Blues: un nuovo nome per una passione lunga trent’anni

Dal 20 al 22 giugno anche la Randolph Family e Kenny Blues Boss Wayne alla quinta edizione del festival organizzato da Coopaso
Robert Randolph.
Red. Cultura&spettacoli
15.03.2019 16:46

BELLINZONA - La storia d’amore di Bellinzona con il blues dura da trent’anni. Era il giugno del 1989 quando venne dato vita a Piazza Blues, un festival diventato negli anni uno dei principali appuntamenti internazionali di questo genere. Dopo la fine di quell’avventura nel 2010, nel 2011 la Società Cooperativa Paso (Coopaso) si attivò per riportare i grandi nomi del blues internazionale in piazza Governo a Bellinzona. Il testimone di Piazza Blues venne così ripreso da Coopaso nel 2015 con le Bellinzona Blues Sessions e la riproposta di un open air estivo in piazza governo a Bellinzona.

Quella in programma dal 20 al 22 giugno è la quinta edizione di quest’ultimo festival e celebra anche il trentesimo del blues a Bellinzona. Una ricorrenza sottolineata anche dal cambio di nome della manifestazione che da Bellinzona Blues Sessions diventa Bellinzona Blues, un nome immediato e chiarissimo.

La formula rimane però invariata e propone 13 concerti gratuiti sull’arco di 3 giorni su 2 palchi allestiti in piazza Governo, un’area dedicata a diverse proposte gastronomiche, mercatini tematici, guest area con servizi esclusivi e la copertura per il pubblico in caso di pioggia. Come da tradizione sono in programma anche eventi collaterali, quali il concerto in piazza Collegiata durante il mercato cittadino del sabato o gli aperitivi in musica sul parco del teatro.

Il via ufficiale del festival, giovedì 20 giugno è affidato alla neonata formazione ticinese di Freddy & The Cannonballs composta da 6 musicisti con una grande esperienza ovvero Federico Albertoni, Mattia Mantello, Roby Panzeri, Chris Arcioni, Nigel Casey e Olmo Antezana. La serata d’apertura proseguirà con la formazione spagnola di Victor Puertas & The Mellow Tones e con una super band dalle caratteristiche soul e funk anni ’70 con cui per la prima volta in Svizzera il cantante Leon Beal farà rivivere i fasti della Motown Records.

Venerdì 21 giugno, si parte con un giovane astro nascente Taylor Scott e si prosegue con una band stellare in un concerto organizzato in collaborazione con il Torrita Blues Festival di Siena col quale Bellinzona Blues ha sigliato una collaborazione: Sugar Ray & The Bluetones feat. Duke Robillard, Little Charly Baty e Greg Piccolo. Ognuno di loro ha una storia e un curriculum impressionante, hanno vinto innumerevoli Blues Awards e ottenuto 7 nomination ai Grammy Awards. Chiude la serata la chitarrista serba Ana Popovic già presente a Piazza Blues nel 2001 e che ritorna quest’anno con il suo quartetto e una sezione fiati.

Sabato 22 giugno, il primo concerto sul main stage sarà un viaggio musicale dall’Africa e dal Mediterraneo con Griot Blues. Spazio poi a una vera leggenda del piano blues: Kenny «Blues Boss» Wayne in un ritorno all’età d’oro del rhythm’n’blues, del boogie woogie e del piano blues classico ma con un approccio fresco e moderno. Gran finale con un’esclusiva svizzera, organizzata in collaborazione ancora con il Torrita Blues Festival: da Los Angeles arriverà per la prima volta a Bellinzona la Robert Randolph & The Family Band. Il loro sound è stato ispirato dalle leggendarie band funk come Earth, Wind & Fire e Sly & The Family Stones e in seguito si è affinato in uno stile personale che amalgama la tradizione della musica funk, soul e blues con contaminazioni rock e jazz. Una fusione di generi originale che ha attirato l’attenzione di personalità del calibro di Eric Clapton, Carlos Santana, Derek Trucks, Ringo Starr, Ozzy Osbourne, Elton John, Buddy Guy: tutti loro hanno suonato con Randolph o in concerti live o in registrazioni di studio, affascinati dalla sua tecnica con la pedal steel guitar.

Grazie al sostegno della Città di Bellinzona e degli sponsor, l’entrata al festival rimane gratuita. Uno sforzo non da poco per gli organizzatori reso possibile dalla forte volontà, condivisa anche dal Municipio cittadino, di mantenere lo spirito di una festa popolare.

Programma dettagliato sul sito www.bellinzonablues.ch.