Caravaggio espulso dopo una rissa

Chiarito l'allontanamento dai Cavalieri di Malta
AtseAnsa
10.08.2010 13:30

ROMA - Nuovi documenti storici provenienti dall'archivio segreto dei Cavalieri di Malta danno risposta al mistero dell'epurazione di Caravaggio dall'ordine dei Cavalieri di Malta. Ad annunciarlo è Silvano Vinceti, presidente del Comitato Nazionale per la Valorizzazione dei Beni Storici, Culturali e Ambientali che ha realizzato la ricerca sul luogo di sepoltura e sui resti mortali del Caravaggio.«Si è tanto favoleggiato sulle ragioni della espulsione del Caravaggio dall'Ordine di Malta - spiega Vinceti -. Molti storici dell'arte dotati di eccesso di fantasia e poco disposti nei riguardi del Caravaggio, hanno ipotizzato che il pittore si fosse macchiato di chissà quali nefandezze: dai documenti risulta che si sia trattato di una focosa goliardata. Questi documenti fanno giustizia di tante sterili tesi e proiettano una diversa luce sul geniale pittore per anni etichettato come «un criminale omicida, violento e inguaribile attaccabrighe». I documenti di cui parla Vinceti, rispettivamente protocollati con i rispettivi numeri di archivio: arch.102 del 19 agosto 1608; arch.103 del 27 agosto 1608; arch.210 del 1 dicembre 1608. In particolare il primo documento concerne l'apertura di un'inchiesta promossa dal Gran Maestro dell'ordine e dal Venerando Consiglio dei Cavalieri di Malta inerente ad una lite avvenuta fra alcuni cavalieri, durante la quale era stata distrutta la porta dell'abitazione di frà Prospero Coppini.Le indagini attuate individuano fra i cavalieri coinvolti nella rissa lo stesso Merisi. Il secondo documento, da mettere in relazione con quello inerente la condanna comminata al Caravaggio, permette di venire a conoscenza delle cause che portarono all'imprigionamento e alla condanna del pittore lombardo. Michelangelo infatti partecipa ad un tumulto ai danni di un altro cavaliere, trasgredendo ai rigorosi regolamenti previsti dagli Statuti dell'Ordine di Malta. Nel terzo documento si legge la condanna comminata al Caravaggio «dichiarato membrum putridume et foetidum» tramite la quale viene espulso dall'Ordine di Malta.