Carson paragona i rifugiati siriani a cani rabbiosi

NEW YORK - Per Ben Carson, i rifugiati siriani sono come dei cani rabbiosi e vanno allontanati. L'aspirante candidato repubblicano alla presidenza è intervenuto in Alabama durante una tappa della sua campagna elettorale a poche ore da una decisione della Camera che potrebbe bloccare l'ingresso negli Stati Uniti di rifugiati, ignorando cosi la minaccia di veto del presidente Obama.
Carson ha paragonato gli sforzi di proteggere gli americani a quelli che un genitore fa per proteggere i figli dai cani rabbiosi che si aggirano nel quartiere. "Se c'è un cane rabbioso nel vostro quartiere - ha detto rivolgendosi alla folla - probabilmente non penserete a nulla di buono e allontanerete subito i vostri bambini. Poi userete il cervello per pensare a come proteggerli, giusto? Io chiamerei la protezione animali con la speranza che possano portare via il cane e avere cosi di nuovo un ambiente sicuro".
Carson ha aggiunto che sarebbe da matti accogliere rifugiati siriani senza un sistema di controllo profondo. "Dobbiamo mettere in atto - continua - meccanismi di controllo che ci consentano di stabilire chi sono i cani matti, chi sono quelle persone che vogliono farci del male e distruggerci".
Trump: schedare tutti i musulmani negli USA
Un registro per i musulmani. È quanto propone l'aspirante candidato repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump, premendo per una maggiore sorveglianza dei musulmani americani dopo gli attacchi a Parigi. Jeb Bush ha bocciato l'idea definendola "ripugnante": "Non dobbiamo mancare di rispetto ai musulmani di questo Paese - ha detto -. Ritengo ripugnate che Donald Trump suggerisca di registrare le persone. È sbagliato".