Cento Iene sul palco per ricordare Nadia Toffa

Hanno sfilato uno dopo l’altro sul palco. Cento Iene, i nuovi volti accanto ai personaggi storici. Tutti insieme - da Claudio Bisio a Enrico Lucci, Luciana Littizzetto, Simona Ventura, Luca e Paolo, Fabio Volo, ma anche Geppi Cucciari, Enrico Brignano e Alessandro Cattelan - per ricordare Nadia Toffa, scomparsa lo scorso 13 agosto dopo una lunga battaglia contro il cancro.
C’era attesa ieri sera per la prima puntata della nuova stagione del programma di Mediaset. La prima senza Nadia Toffa. Dopo un video allegro nel quale tutte le Iene, quelle di oggi e quelle di ieri, si preparano per raggiungere gli studi di Cologno Monzese, a prendere la parola è stata Alessia Marcuzzi, alla guida del programma insieme a Nicola Favino. Con la voce rotta dall’emozione, Marcuzzi ricorda Nadia (qui potete vedere il video). Il suo sorriso, la sua gioia, sì, quelle che gli spettatori hanno imparato a conoscere bene durante il suo anno di malattia. Ma anche la sua fragilità. «Nadia sapeva che il suo cancro non le avrebbe dato più di un anno di vita. “Quando cerchi su Google il mio cancro e leggi cosa dicono ti gira la testa e devi sederti“», ha raccontato. «Siamo abituati alla Nadia grintosa, ma anche lei ha pianto, e tanto. Si è dovuta sedere, anche a lei, anche a lei è mancato il respiro davanti a quella diagnosi. Ma quella guerriera ha deciso di combattere. Aveva paura, tanta, ma non voleva darla vinta alla malattia. Ha continuato a lavorare e a non vergognarsi. Ammalarsi non è un colpa: andava in giro con la sua parrucca, entrava in studio gonfia e zoppicando, fregandosene. Nadia era così ma ci ha tenuto a ricordare che in quasi tutte le famiglie c’è qualcuno che combatte contro questa malattia, con coraggio e con dignità. Lei ha vinto perché ha vissuto come voleva, facendo quello che voleva fare, la Iena. Voi (rivolgendosi al pubblico, ndr.) siete il motivo per cui Nadia è entrata nei nostri cuori».
Il video del 21 dicembre
Inizia con un messaggio su Whatsapp il video speciale (potete vederlo qui) che ricorda Nadia Toffa. Il 21 dicembre scorso è proprio lei a mandare un messaggio vocale a Giorgio Romiti (autore con cui ha spesso lavorato). Gli chiede di andare a casa sua, munito di telecamera, microfono e tutto l’occorrente per registrare un video. Ed eccola Nadia: gonfia per i farmaci, capelli cortissimi e il viso abbondantemente truccato per nascondere i segni della malattia. «Fammi carina, impegnati», dice con il solito sorriso. E poi spiega le sue intenzioni. «Vorrei incontrare i miei amici e le persone care. Quelle che hanno lasciato il segno. E vorrei che tu filmassi questi incontri. Nell’ultimo anno sono cambiata tantissimo, non è il quanto vivi ma come vivi. Sto facendo quello che posso per ritardare la mia morte ma questo tumore continua a tornare, vedremo quanto tempo avrò. Non molto credo».
Vuole incontrare chi ama, per sapere cosa pensano di lei. Cosa pensano davvero: «Io mi vedo gioiosa e amo la vita ma voglio sapere da loro la verità. Anche se fosse dura, io amo la verità». E nell’elenco delle persone che Nadia voleva incontrare ci sono le amiche di una vita, quelle con cui ha frequentato il liceo classico, ma anche la mamma («Mi ha visto stare tanto male, mi spiace più per lei che per me»), la nipote, il suo amico Tommaso. E poi il suo capo, Davide Parenti, ma anche Silvio Berlusconi: «Non l’ho mai conosciuto, ma so che chiede di me, che è preoccupato. Non l’ho mai visto ma è lui che ha fatto partire l’elicottero quando sono stata male a Trieste». «Vorrei ringraziarlo e chiedergli: “Non l’ho mai votata, non sono la migliore conduttrice, perché tiene così tanto a me?“».
I filmati ci sono tutti. Nadia ha incontrato chi amava. «Ma non è ancora tempo di mandarli in onda», ha spiegato Davide Parenti. «Troppo doloroso. Ora c’è da ricominciare, da riprendere la vita».