Che tipo di fulmine ha causato il rogo a Camorino?

CAMORINO - Ieri mattina attorno alle 8.15 gli abitanti di via In di Campagn a Camorino - e non solo - sono stati svegliati da un potente boato seguito da un incendio divampato sul tetto di una casa unifamiliare. Il «colpevole» del rogo? Un fulmine. Ma esattamente, di che tipologia di fulmine si tratta?
MeteoSvizzera ha preso la palla al balzo per informare prontamente la popolazione sull’accaduto e spiegare nel dettaglio quello che è successo a Camorino. Dopo un’ennesima notte tropicale a basse quote a sud delle Alpi, l’attività di rovesci e temporali ha iniziato a interessare a macchia di leopardo il Canton Ticino. Rovesci e temporali che, tipicamente in situazioni con correnti da sudest, colpiscono maggiormente la regione del Sempione. Normalmente il rimanente sud delle Alpi, il Sottoceneri e il Ticino centrale sono maggiormente toccati rispetto al Ticino settentrionale. Anche la quantità di fulmini che è stata registrata - osserva MeteoSvizzera - rientra nella normalità per questo tipo di situazioni. Nonostante l’intensità di fulminazione poco marcata alle nostre latitudini, una cella che si è sviluppata nella zona del monte Ceneri verso le 8 di ieri mattina ha causato un potente fulmine nube-terra positivo. Pochi minuti dopo è partito l’allarme ai pompieri che sono intervenuti per domani le fiamme.

I fulmini, sebbene all’apparenza possano sembrare tutti uguali, sono di diversi tipi: fulmini nube-terra positivi e negativi, fulmini all’interno della stessa nube, fulmini tra due cumulunembi e fulmini nube-aria libera.
Il fulmine di Camorino
Il fulmine che ha causato l’incendio a Camorino è stato identificato dai sistemi di rilevamento. La cella che si è sviluppata in zona Gazzirola – Camoghè ha causato diversi fulmini tra cui un nube-terra positivo che, purtroppo, alle ore 08:00 e 26 secondi è andato a scaricare tutta la sua potenza (intensità stimata sui 65’000 Ampère) proprio sul comignolo del tetto della casa. Quel fulmine è stato composto da un unico canale (non era ramificato) e che è stato molto verticale. In effetti i sistemi di rilevamento localizzano il fulmine alla loro posizione mediana (il fulmine in questione è partito da un altezza di 10 km circa) e non al suolo. Incendi di strutture innescate da fulmini sono rari, ma non sono una novità. Possibilità remote quindi, ma non impossibili.
La domanda che potrebbe sorgere è «perché proprio quella casa?».
La risposta precisa, però, non c’è, ma: «Sappiamo che i fulmini tendono ad aprirsi un canale che permetta un transito della corrente “senza ostacoli”, il più velocemente possibile (in base alla densità dell’aria) - spiega MeteoSvizzera - Inoltre, tendono a toccare zone con alte differenze di potenziale ed esposte. Ieri mattina il fulmine ha aperto un varco proprio verso il comignolo della casa in questione».