Chris Rock torna sullo schiaffo di Will Smith: «Non sono una vittima, ho incassato il colpo»

È passato quasi un anno dalla serata degli Oscar 2022. Quella in cui Will Smith ha vinto la sua prima ambita statuetta, ma ha anche rifilato uno schiaffo a Chris Rock. Che per la prima volta ha parlato in maniera diffusa dell'accaduto, durante uno spettacolo dal vivo andato in onda su Netflix ieri sera, il Chris Rock: Selective Outrage. «Cercherò di fare uno spettacolo, stasera, senza offendere nessuno» ha detto in apertura dello spettacolo da Baltimora. «Farò del mio meglio, perché non si sa mai cosa potrebbe innescarsi». Poi ha aggiunto: «La gente dice sempre che le parole fanno male. Chiunque dica che le parole fanno male non è mai stato preso a pugni in faccia».

Will Smith, va detto, si è scusato a più riprese per «l’incidente» dello scorso marzo. Chris Rock, dal canto suo, ha sempre evitato i salotti in cui le celebrità americane raccontano le loro vicende. Ieri, dopo un rapido riferimento alla vicenda, lo spettacolo è proseguito affrontando una vasta gamma di questioni. Gli ultimi dieci minuti, infine, sono stati dedicati agli Academy Awards del 2022. «Sapete tutti cosa mi è successo – ha detto Rock –. Fa ancora male. Ho Summertime che mi risuona ancora nelle orecchie. Ma non sono una vittima. Ho incassato quel colpo come Pacquiao» (l’ex campione di pugilato filippino, ndr). E ancora: «Amo Will Smith. Ho tifato per lui tutta la vita. Ma ora guardo Emancipation solo per vederlo urlare». Emancipation è un film del 2022 diretto da Antoine Fuqua, ispirato alla storia vera di «Peter il fustigato». È proprio Smith a interpretare lo schiavo con la schiena piena di cicatrici per le frustate ricevute.
Infine, Rock ha concluso lo speciale live spiegando perché, quella sera, ha scelto di non reagire: «Ho dei genitori! – ha detto –. E sapete cosa mi hanno insegnato i miei genitori? Non litigare davanti ai bianchi».