Baldwin di nuovo sul set
Alec Baldwin è tornato sul set del film Rust ma per l'attore i guai con la giustizia non sono terminati dopo l'annuncio della procura del New Mexico di lasciar cadere le accuse di omicidio colposo nei suoi confronti. La famiglia della direttrice della cinematografia Halyna Hutchins, uccisa da una pallottola partita da una pistola che Baldwin teneva in mano, non hanno rinunciato all'azione legale per danni contro di lui.
L'avvocatessa Gloria Allred, che rappresenta la madre della Hutchins, Olga Solovey, il padre Anatolii Androsovych, e la sorella Svetlana Zemko, ha detto che i suoi clienti sono «fiduciosi». Baldwin «puo' sostenere che non è responsabile di aver premuto il grilletto facendo partire la pallottola 'viva' che ha posto fine alla vita di Halyna. Può scappare in Montana e fingere di essere ancora un attore in un film sul selvaggio West. Ma non può sfuggire alla realtà che ha avuto un ruolo importante in una tragedia con reali conseguenze».
Con Baldwin era stata incriminata in New Mexico anche l'armiera della troupe, Hannah Gutierrez-Reid: per lei i capi di accusa sono rimasti in piedi ma una udienza che si doveva tenere il 3 maggio è stata rinviata ad agosto per consentire ulteriori indagini. Gutierrez-Reed avrebbe messo in mano a Baldwin la pistola da cui 18 mesi fa partì il colpo letale. E anche l'attore non è completamente fuori dai guai: la magistratura che ha lasciato cadere le accuse nei suoi confronti ha precisato che non è stato scagionato e si è riservata la possibilità di riformulare le accuse perchè l'inchiesta è «attiva e tuttora in corso».
Baldwin intanto è tornato sul set che, dal New Mexico, si è spostato in un ranch in Montana a nord del parco nazionale di Yellowstone. Nella produzione è salito a bordo come produttore esecutivo Matthew Hutchins, il vedovo di Halyna, mentre Joel Souza, che nel tragico incidente dell'ottobre 2021 rimase ferito di striscio, è tornato sulla poltrona del regista.