Il caso

Il Signore degli Anelli (e delle polemiche)

Il franchise basato sulle opere di J.R.R. Tolkien verrà rilanciato con nuovi film: una notizia, questa, che ha scatenato l'ira dei fan
Sara Fantoni
06.03.2023 15:02

Un annuncio inaspettato giunge da Warner Bros Picture: in collaborazione con New Line Cinema, infatti, verranno realizzati nuovi film dell’epica trilogia Il Signore degli Anelli. Mike De Luca e Pam Abdy, i due leader di Warner Bros, hanno negoziato un accordo per rilanciare il franchise basato sulle opere dell’autore britannico J.R.R. Tolkien. 

Dopo il successo da 3 miliardi di dollari per Il Signore degli Anelli (2001-2003) e un guadagno simile per Lo Hobbit (2012-2014), verranno prodotti altri film in collaborazione con Freemode, la divisione di Embracer Group che possiede i diritti adattivi per alcuni libri di Tolkien. «In seguito alla nostra recente acquisizione di Middle-Earth Enterprises, siamo entusiasti di intraprendere questo nuovo viaggio di collaborazione con J.R.R. Tolkien e Warner Bros Pictures, riportando l'incomparabile mondo di Tolkien sul grande schermo in modi nuovi ed entusiasmanti» ha affermato l'amministratore delegato di Freemode, Lee Guichard, durante una conferenza. «Comprendiamo quanto siano apprezzati questi lavori e, collaborando insieme ai nostri partner di New Line Cinema e Warner Bros Pictures, intendiamo onorare il passato, guardare al futuro e aderire al più alto livello di qualità e valori di produzione».

Ma i fan non vogliono saperne

Non tutti sembrano però condividere l’entusiasmo dei produttori. Sono diversi i fan che hanno riversato su Twitter la loro indignazione. Mentre alcuni si dichiarano ansiosi di potersi immergersi nuovamente nell’epico mondo di Tolkien, altri affermano che qualsiasi altro film del Signore degli Anelli – remake o meno – non sia necessario. O che, addirittura, qualsiasi tentativo di seguire la trilogia originale di Peter Jackson fallirà.

Un fan ha addirittura paragonato il franchise del Signore degli Anelli alle proprietà in continua espansione di Star Wars, Marvel e DC.

Le paure degli affezionati risultano comprensibili pensando ai diciassette Oscar e ai numerosi premi riconosciuti alla trilogia originale, saga che rimane degna di nota ancora dopo una ventina d’anni. Tuttavia, il magico universo tolkieniano è colmo di storie che Peter Jackson ha dovuto lasciare da parte durante l’intensa produzione precedente. Lo hanno fatto capire gli stessi leader di Warner Bros, De Luca e Abdy: «L'opera di Tolkien rimane in gran parte inesplorata», nonostante «la portata e i dettagli amorevolmente racchiusi nelle due trilogie». Tuttavia, informazioni più precise riguardo a trama e date rimangono per il momento ancora nell’ombra.

D'accordo, ma trame e regista?

Warner Bros ha già programmato un altro progetto per l’anno venturo che si riferisce all'universo del Signore degli Anelli: come già comunicato, si tratta di un prequel animato intitolato The Lord of the Rings: The War of the Rohirrim, un film che si svolge 183 anni prima degli avvenimenti del Signore degli Anelli e che si concentra sulla storia del re dei Rohirrim, popolo di uomini noti per la loro abilità nella cavalleria e per la loro lealtà e coraggio in battaglia. Il film sarà diretto da Kenji Kamiyama e prodotto da New Line e Warner Bros Animation.

Nonostante queste informazioni, che delimitano i temi che potrebbero essere trattati nelle produzioni future, non sono pochi i tentativi di indovinare le possibili storie alle quali verrà data vita. Una prima ipotesi riguarda il mistico e misterioso Tom Bombadil, di cui non viene raccontato nulla nelle adattazioni cinematografiche passate e di cui lo stesso Tolkien rivela poco. È un personaggio enigmatico che sembra sfuggire a ogni definizione, in quanto le sue caratteristiche non sono riconducibili a nessuna delle razze che popolano la Terra di Mezzo. Una seconda possibilità sarebbe quella di focalizzarsi su una di quelle figure già presenti nelle saghe precedenti, ma la cui storia rimane ancora nell’ombra. Pensiamo in questo caso ad Aragorn, «re di Gondor», oppure alla combattiva principessa di Rohan, Éowyn. Non dimentichiamoci nemmeno di quei personaggi che stanno al di fuori del Signore degli Anelli. In questo caso, la tragica storia d’amore tra Beren e Lúthien, raccontata nel Silmarillion e ispirata al vero corteggiamento tra lo scrittore e la moglie Edith, appassionerebbe i fan più accaniti, così come coloro che conoscono solo di nome l’universo tolkieniano.

Oltre alle trame, nemmeno il nome del regista viene ancora svelato. Tuttavia, in una dichiarazione rilasciata a Variety, Peter Jackson (regista delle prime due trilogie) e i suoi principali collaboratori, Fran Walsh e Philippa Boyens, hanno affermato che Warner Bros ed Embracer li terranno aggiornati «in ogni fase del processo e non vediamo l’ora di parlare con loro per avere ulteriori dettagli e conoscere la loro visione per questo franchise che va avanti». Ad oggi, però, è ancora poco chiaro se ci sarà o meno un loro effettivo coinvolgimento.

Ad ogni modo, è ormai appurato: New Line Cinema e Warner Bros Picture non avranno certamente un compito facile. Soddisfare le aspettative e superare i prodotti passati: questa sarà la loro sfida. Le scelte fatte saranno capaci di soddisfare l’audience? Sapranno colmare i vuoti nella narrazione di Jackson o saranno un’aggiunta forzata alla premiata produzione passata? Una battaglia contro il passato, ma chissà che non sarà proprio Tolkien a suggerire a Warner Bros, tramite la sua vastissima produzione scritta, gli strumenti migliori per affrontarla. Per il momento, però, una sola cosa è certa: nonostante nessuna informazione aggiuntiva sia ancora stata rilasciata e pur essendo i film ancora in fase di concepimento, le future pellicole stanno già facendo parlare il mondo intero.