Serie

La dura vita del «serial killer»

Su Paramount+ è disponibile la nuova serie «Dexter: Resurrection», con l’atteso ritorno dello psicopatico dotato di etica ancora interpretato da Michael C. Hall che incarna con l’usuale intensità il protagonista di una delle serie più amate degli ultimi 20 anni
Michael C. Hall impersona ancora una volta uno dei più celebri criminali televisivi.
Max Borg
04.08.2025 06:00

È impossibile uccidere Dexter Morgan, nonostante quelle fossero le intenzioni di Clyde Phillips, supervisore creativo delle prime quattro stagioni della prima versione di Dexter, quella andata in onda dal 2006 al 2013. Arrivati all’ottava e ultima stagione, l’ordine dall’alto era di mantenere in vita il personaggio qualora ci fosse modo di sfruttarlo ulteriormente in futuro. Del resto, come dare torto ai dirigenti del canale via cavo Showtime? Dexter (Michael C. Hall) è indubbiamente tra i protagonisti televisivi più affascinanti degli ultimi due decenni: traumatizzato dalla morte della madre, uccisa davanti ai suoi occhi quando era bambino, si è ritrovato in adolescenza a dover fare i conti con un inarrestabile istinto omicida, che lui chiama il «passeggero oscuro»; aiutato dal padre adottivo, il poliziotto Harry Morgan, ha poi messo a punto un «codice» etico in base al quale uccide solo altri serial killer (ma talvolta anche altri criminali violenti), dopo averne appurato la colpevolezza oltre ogni ragionevole dubbio.

Nel 2022 lo ritrovavamo in Dexter: New Blood dove, dopo aver finto la propria morte al termine della serie originale, si era reinventato lontano dalla soleggiata Miami, salvo poi tornare alle vecchie abitudini anche per via del figlio Harrison (Jack Alcott), anch’egli con un lato oscuro in attesa di fuoriuscire.

Quella miniserie, con Phillips nuovamente al comando dietro le quinte, si concludeva con il figlio che sparava al padre per tagliare tutti i ponti con un passato fatto di sangue, e secondo i piani dello showrunner era effettivamente la fine per il popolare vigilante. O quasi: dalla costola dell’episodio finale è nato il prequel Original Sin (2024), dove Dexter, sospeso tra la vita e la morte in ospedale, ricorda le sue prime gesta da killer, quindici anni prima dell’inizio della serie madre. E ora, a cadenza settimanale su Paramount+, c’è Dexter: Resurrection, forse l’incarnazione più ambiziosa del franchise. Sopravvissuto alla ferita infertagli dal figlio, il killer è ora alla ricerca di Harrison per assicurarsi che stia bene, e questo lo porta a New York, dove entrambi avranno a che fare con i lati meno piacevoli delle rispettive personalità: Harrison si improvvisa vigilante sul posto di lavoro – un hotel di prestigio – quando scopre che uno dei clienti abituali è uno stupratore seriale; Dexter, dal canto suo, si imbatte in un «collega» tramite il quale accede a una sorta di convention per serial killer. E lì sorge il dubbio: socializzare con le uniche persone che possono capirlo pienamente, o aderire al codice di Harry (presente come voce della coscienza, ancora una volta con le fattezze di James Remar) e ucciderli tutti? E non è tutto, perché almeno un ex-collega della polizia di Miami comincia a pensare che le vecchie accuse informali nei confronti di Dexter non fossero poi così infondate…

Se lo sdoppiamento delle linee narrative rende l’operazione un po’ meno elegante rispetto alla formula conosciuta del franchise, lo spostamento nella Grande Mela è una benvenuta boccata d’aria fresca, corredata da un elenco impressionante di guest star nei panni dei vari serial killer invitati alla convention: Uma Thurman, Neil Patrick Harris, Eric Stonestreet (Modern Family), Krysten Ritter (Jessica Jones) e, come organizzatore del tutto, uno strepitoso Peter Dinklage. E grazie alla decisione di conservare la struttura settimanale per il debutto degli episodi anziché buttare subito tutti e dieci i capitoli sulla piattaforma di turno, è un bell’esercizio di suspense scoprire esattamente chi arriverà intonso fino alla fine di quello che, nella migliore delle ipotesi (dice Phillips), sarà solo il primo tassello della resurrezione catodica di Dexter…