Cinema

St. Moritz Film Festival, il premio per il miglior film a «Theta»

Premio al miglior artista emergente a «Warp» di Raffaela Naldi Rossano, mentre «Laguna Negra» di Felipe Esparza Pérez si è aggiudicato il premio «Love at first sight»
Red. Online
06.09.2023 14:34

Il St. Moritz Art Film Festival (SMAFF) si è concluso domenica scorsa presso il Cinema Scala di St. Moritz, dopo aver movimentato la cittadina grigionese per quattro intense giornate di proiezioni e talk. Con una partecipazione sentita di appassionati e addetti al settore, il festival diretto da Stefano Rabolli Pansera riconferma il successo già ottenuto nella prima edizione e si ripromette di diventare un appuntamento abituale di fine estate.

Così proprio Rabolli: «La seconda edizione del festival è stata un successo straordinario. Il Festival è stato un viaggio nello spazio e nel tempo per esplorare e riflettere sulla rilevanza e il significato del paesaggio oggi: prospettive digitali, ambientali, storiche, culturali ed antropologiche hanno rivelato la complessità del tema al di là di ogni stereotipo. Con 57 film, tra cui dieci prime mondiali, diretti da artisti e registi provenienti da tutto il mondo, il programma ha svelato il tema «Becoming Landscape» con grande profondità filosofica e sensibilità poetica. Con la fiducia derivante dal successo di questa edizione, non vediamo l'ora di preparare la terza edizione di SMAFF nel 2024». 

Quest'anno, il tema curatoriale scelto per l'evento, Becoming Landscape, è stato approfondito e indagato attraverso i 57 film proiettati, diretti da registi da tutto il mondo. Durante l'evento, Ewa Hess, giornalista svizzera e redattrice per Tages Anzeiger e SonntagsZeitung, ha condotto dibattiti e conversazioni, offrendo al pubblico ulteriori spunti di riflessione e approfondimento sulla ricerca artistica presentata.

Sabato, al Club Dracula, la giuria composta da Fabio Cherstich, Róisín Tapponi e Vito Robbiani ha assegnato i tre premi della seconda edizione di SMAFF tra i venti film in competizione, selezionati dal team curatoriale composto da Leonardo Bigazzi e Adam Szymczyk.

Il premio per il Miglior Film (Prize for the Best Movie) è stato assegnato a Theta di Lawrence Lek: la giuria ha trovato che la pellicola «sfidasse efficacemente i confini convenzionali che esistono tra l'arte e il cinema» e «dimostra un sofisticato controllo della tecnologia all'avanguardia, che senza dubbio rappresenta il futuro della produzione cinematografica».

Il premio speciale per un artista emergente è stato assegnato all'artista italiana Raffaela Naldi Rossano per il suo lavoro intitolato Warp. Per la giuria «il film trasporta lo spettatore attraverso varie narrazioni e piani temporali, producendo un effetto sorprendente e un panorama audiovisivo non convenzionale» e «offre una cornice di riferimento per riflettere sulle questioni contemporanee legate al Mediterraneo, ai rapporti con la preservazione del territorio marino e agli ecosistemi, nonché alle conseguenze dei cambiamenti climatici».

Il Kulm Prize Love at first sight è stato assegnato a Laguna Negra del regista peruviano Felipe Esparza Pérez. La giuria ha scelto di premiare questo film per perché «è una sofisticata miscela di documentario e finzione. Il suo ritmo meditativo produce un senso di sacralità, in linea con le tradizioni indigene esplorate nel film».

I premi assegnati sono opere realizzate dall'artista Not Vital, il quale ha partecipato a una conversazione insieme a Diana Segantini durante il festival, subito dopo la proiezione del film intitolato Not Me - A journey with Not Vital.

Queste, in conclusione, le considerazioni di Diana Segantini, direttore generale dell'evento: «Siamo molto orgogliosi di aver proposto un programma intenso con oltre 50 film in soli 4 giorni, che ha riunito nel nuovo cinema Scala a St. Moritz artisti, registi, direttori di museo, curatori, collezionisti e appassionati. Questa convergenza di talenti e interessi ha contribuito a rendere la seconda edizione del festival un evento memorabile. Con l’obiettivo di migliorare e crescere presenteremo a breve un calendario di eventi SMAFF che si terranno durante l’anno in Svizzera e all’estero per anticipare l’edizione 2024 che avrà un tema curatoriale altrettanto coinvolgente».