Il bilancio

«Undici giorni di grande cinema»: Locarno78 in numeri

Nella sua 78.edizione, il Festival ha consolidato i numeri delle due precedenti edizioni: +1% nel numero di spettatori - In programma 101 prime mondiali
©Jean-Christophe Bott
Red. Online
17.08.2025 15:00

Si è concluso ieri il 78. Locarno Film Festival, ed è già tempo di bilanci. In un comunicato diffuso in giornata, gli organizzatori sottolineano come l'edizione appena arrivata a conclusione abbia «confermato l’importanza del Festival quale spazio vitale di scambio culturale». Locarno78 ha visto in programma 224 film, distribuiti all’interno di 11 sezioni, tra cui il Concorso Internazionale, il Concorso Cineasti del Presente, i Pardi di Domani e la Piazza Grande, il cuore pulsante del Festival. Con 101 prime mondiali, suddivise tra talenti emergenti e autori affermati, l'edizione di quest'anno «ha offerto un programma ricco, capace di raccontare la complessità, le contraddizioni e le ambizioni del mondo contemporaneo». L’ultima giornata di Festival ha visto trionfare il regista giapponese Sho Miyake, vincitore del Pardo d’Oro con Tabi to Hibi (Two Seasons, Two Strangers). La sera stessa, Rosemead, il dramma familiare con protagonista Lucy Liu, si è aggiudicato il Prix du Public UBS. Qui il palmarès completo della 78. edizione del Locarno Film Festival.

Qualche numero

Nella sua 78.edizione, il Festival ha consolidato i numeri delle due precedenti edizioni. Le proiezioni hanno registrato un’affluenza complessiva di 154’233 spettatori (+1%) – 63’085 per quanto riguarda la Piazza Grande (+2%). Una crescita importante ha riguardato la vendita degli abbonamenti (+10%). Per quanto riguarda invece i professionisti del settore, gli accreditati – inclusi gli accrediti online – sono cresciuti del 1,24 %, per un totale di 5’002 persone, di cui 1’940 rappresentanti dell’industria cinematografica (+3%) e 894 giornalisti, critici cinematografici e fotografi (+13%).

Nuovi talenti

Oltre alla selezione ufficiale, il Festival ha arricchito la sua programmazione con una serie di iniziative volte a promuovere e a sostenere i nuovi talenti. Tra queste, hanno riscosso un notevole successo i programmi dedicati ai bambini (Locarno Kids la Mobiliare) e agli adolescenti (Atelier du Futur), così come quelli rivolti a registi, artisti, critici e professionisti del settore – con la Locarno Academy, la REAL Academy e il BaseCamp. Calo di presenze, invece, per la Rotonda by la Mobiliare: -7% rispetto all’anno precedente.

Le parole

Così la presidente del Locarno Film Festival Maja Hoffmann: «Locarno78 ha celebrato ancora una volta il cinema nelle sue forme più audaci e visionarie. Ogni premio è anche una dichiarazione di valori: afferma che la visione artistica conta più delle convenzioni, che la qualità è importante quanto il successo commerciale, e che la verità resta il cuore stesso del fare cinema. Sono profondamente orgogliosa del nostro team e grata alle giurie, ai cineasti e a tutte le persone che rendono possibile questo Festival. Da 78 anni Locarno è un laboratorio per le voci indipendenti e per le idee coraggiose, e continuerà a essere un luogo in cui il cinema osa sperimentare, sorprenderci e ricordarci che ha il potere di cambiare il nostro modo di guardare».

Raphaël Brunschwig, CEO: «Giunti al termine di Locarno78, desidero esprimere la mia più profonda gratitudine a tutti coloro che hanno reso possibile questo Festival: il nostro staff, gli ospiti, i partner, la stampa, i professionisti del settore, le istituzioni, i fornitori, e, soprattutto, il nostro pubblico, la cui energia continua ad animare anno dopo anno la Piazza Grande e tutte le sale cinematografiche. Il Locarno Film Festival non è soltanto un evento, ma uno spazio in cui il dialogo fiorisce e la creatività cresce grazie all’impegno e all’amore della comunità degli appassionati. Insieme, non diamo soltanto forma al futuro del Festival e del cinema, ma riaffermiamo anche il potere trasformativo della cultura e la sua capacità di ribadire l’importanza del dialogo e del confronto critico».

Giona A. Nazzaro, direttore artistico: «Un’edizione nel segno del piacere del cinema, segnata da un aumento del pubblico e degli abbonati e da incontri e ospiti eccezionali accolti dalla Piazza Grande con straordinario affetto ed emozione. Un concorso ricco di proposte narrative, formali e poetiche, che ha incontrato il plauso della stampa nazionale e internazionale, con titoli già invitati sin da subito in numerosi altri festival. Un’edizione emozionante che ci colma di gratitudine e gioia, permettendoci di guardare con fiducia al futuro».

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