Crudelia è la nuova protagonista Disney e gli animalisti si fanno sentire

Negli ultimi anni alcuni dei malvagi di film, cartoni animati o fumetti hanno ottenuto un po’ di giustizia grazie alle pellicole che davano una sorta di spiegazione alla loro cattiveria. È successo con Maleficent, che ha portato in primo piano la cattiva della Bella Addormentata nel Bosco, o con Joker, l’antagonista di Batman. Oggi è il turno di Crudelia Demon, che sarà protagonista di un lungometraggio Disney che porterà il nome della cattiva. La pellicola si presenta agli spettatori come un prequel della Carica dei 101. Proprio in questi giorni il gigante dei film d’animazione ha presentato al grande pubblico il trailer del film, la cui uscita nelle sale (pandemia permettendo) è prevista a maggio.
Senza voler rivelare troppo sul film, possiamo dire che è ambientato nella Londra degli anni ’70 e ritrae i primi anni della vita di Crudelia, interpretata da Emma Stone, prima che diventasse la cattiva ruba-cuccioli che i fan della Disney conoscono. Nel film, Crudelia è una stilista in erba, ma diventa malvagia dopo aver incontrato la baronessa von Hellman, il cui ruolo è affidato all’attrice Emma Thompson.
La presentazione del film è però subito stata accompagnata dalle polemiche. Molti credono che il trailer e, di conseguenza l’intero film, dipinga il personaggio principale come incompreso e simpatico e che in qualche moda questo possa giustificare la violenza sugli animali. Il fatto di «elevare» in questo modo il personaggio di Crudelia ha difatti immediatamente scatenato le reazioni delle associazioni di animalisti sul web. Tra loro in particolare Peta, un’organizzazione no-profit per la tutela dei diritti degli animali. In un tweet l’organizzazione invita la casa cinematografica a sensibilizzare il pubblico: «Nessuno mostra la crudeltà sugli animali meglio di Crudelia. Chiediamo a Disney di prendere provvedimenti per evitare quanto accaduto con il precedente film La Carica dei 101 quando i rifugi furono inondati di cani, scartati dai fan che non erano preparati per la crescita dei cuccioli. Il diavolo si trova nei particolari e Crudelia deve ricordare agli spettatori che gli animali sono individui, non accessori, e che devono adottarli».