Cent'anni fa

Di tariffe doganali, tentati omicidi e altri fatti di cronaca

Le notizie del 3 dicembre 1925
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Nicola Bottani
Nicola Bottani
03.12.2025 06:00

Confederazione
(ag) – I delegati dell’Associazione svizzera delle industrie di esportazione hanno tenuto un’assemblea a Zurigo il 27 novembre allo scopo di esaminare una richiesta dell’Unione dei contadini relativa alle nuove tariffe doganali. Venne constatato che la richiesta ritiene numerose inesattezze. È stato deciso di rispondere. La delegazione ha espresso il voto che il Consiglio federale solleciti la pubblicazione del rapporto sulle nuove tariffe reclamato nella seduta della commissione doganale del Consiglio nazionale. L’atteggiamento che sarà assunto di fronte a questo rapporto dovrà essere reso noto al pubblico contemporaneamente alle decisioni che la Unione dei contadini presenterà in merito.

(ag) – A La Chaux-de-Fonds, mercoledì sera alle ore 18, un conduttore di automobili, certo Chapatte, di 25 anni, ha sparato due colpi di rivoltella contro la signorina Richard, di 20 anni, che fu sua fidanzata. Chapatte, compiuto il delitto, si suicidava. La signorina Richard è gravemente ferita.

(ag) – Esperimenti furono effettuati ieri sul campo di aviazione di Basilea con un apparecchio, il quale permette di lanciare da un velivolo, su un punto determinato del suolo, una scatola munita di paracadute. L’apparecchio deve servire soprattutto per il traffico postale aereo. Una società è stata creata a Basilea per lo sfruttamento della interessante invenzione.

(ag) – Il primo treno che parte da Echallens per Losanna ha urtato martedì mattina presso Cheseaux un autocarro proveniente da Losanna e occupato da 2 persone. La vettura è stata trascinata per una quindicina di metri dal treno. Essa fu gravemente danneggiata. Fortunatamente i due occupanti non riportarono che leggere ferite.

Rivista Italiana
L’atto di accusa per il delitto Matteotti occupa numerose colonne di giornali; l’atto di accusa erige la imputazione di omicidio non premeditato, ma aggravato dalla condizione di deputato della vittima, contro Dumini, Volpi, Viola, Poveromo, Malacria, i quali secondo l’atto di accusa avevano colpito l’on. Matteotti per sequestrarlo, in automobile; poi lo avevano ucciso a pugnalate. Gli imputati non sono confessi, ma le prove a loro carico sono decisive. L’atto di accusa afferma che la causale del delitto fu di spiccata natura politica; esclude però la esistenza di una organizzazione segreta mandante; gli altri arrestati sono stati liberati essendosi estinta per amnistia l’azione penale per la partecipazione al sequestro della persona dell’on. Matteotti. Gli imputati Rossi, Marinelli, Filipelli, Putato sono stati scarcerati.

Il premio della pace non verrà assegnato
Stoccolma, 3 (ag) – Il Comitato Nobel decise di non assegnare il premio della pace per l’anno 1925.

Clicca qui per l'edizione completa del Corriere del Ticino del 3 dicembre 1925 disponibile nell'Archivio Storico del CdT.

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