Dik Dik vs Camaleonti, un epico duello

BELLINZONA - Se in Inghilterra, negli anni Sessanta, tra gli appassionati di musica, la discussione era se fossero meglio i Beatles o i Rolling Stones, in Italia, soprattutto nell'area milanese, a "duellare" per ottenere la leadership artistica in ambito pop erano i Dik Dik e i Camaleonti. Due band che hanno costruito la loro carriera in modo analogo, dapprima riproponendo in lingua italiana grandi successi anglosassoni, poi cercando una propria personale via all'interno di un pop in continua evoluzione, i Dik Dik puntando più su una dimensione cantautorale, i Camaleonti invece lambendo i territori del prog. Due percorsi che le band, in una sorta di disfida musicale, hanno ripercorso ieri sera in una Piazza del Sole stracolma, nella seconda, riuscitissima serata dei Bellinzona Beatles Days 2014 che, dopo un'apertura affidata ai giovani talenti ticinesi Reydana, Davide De Vita e Chiara Ruggeri, è stata interamente all'insegna del beat, offrendo al pubblico l'opportunità di rivivere, tra canzoni immortali e divertenti aneddoti, uno dei periodi  più fortunati della storia musicale italiana. E soprattutto di cantare a squarciagola, assieme agli attempati ma sempre arzilli musicisti, canzoni che per qualcuno (molti, vista l'età anagrafica di buona parte dei presenti...) hanno rappresentato la colonna sonora della sua gioventù e per altri un tuffo in un passato dai contorni epici, da "Senza Luce" a "L'ora dell'amore", da "Viaggio di un poeta" a "Applausi"...

Stasera gran finale della rassegna con The Flag, Il Biglietto per l'Inferno e i leggendari The Animals. Inizio dei concerti alle 19.30.