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D’oh, trent’anni di Simpson!

È dal dicembre 1989 che i cinque personaggi nati dalla fantasia di Matt Groening si fiondano quotidianamente su quello stesso divano per guardare la televisione - Curiosità e aneddoti su uno dei cartoni più conosciuti di tutti i tempi
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Marija Miladinovic
17.12.2019 22:14

Il primo episodio andò in onda il 17 dicembre 1989: si intitolava «Un Natale da cani» (vedi video) e parlava di una bizzarra famiglia dalla pelle gialla di nome Simpson, serie ideata da Matt Groening e sceneggiata principalmente da Matt Selman. Da quel momento in poi, per Homer (marito e padre di famiglia alcolizzato e fannullone), Marge (stereotipo della mamma tuttofare, dolce e comprensiva), Bart (il figlio maggiore ribelle), Lisa (studiosa, vegetariana e amante dell’arte) e Maggie (la più piccola, che si esprime ancora solo con occhiate e abbracci) la fama è stata ascendente. Tant’è che, in poco tempo, la serie ottenne una tale notorietà da apparire tra i 30 show più visti della stagione 1989-90.

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Con il loro piglio caustico e poco polically correct, i Simpson hanno affrontato negli anni - anzi nei decenni - praticamente ogni tema della società moderna ambientandolo nel micro mondo della cittadina di Springfield, nella loro casa al 472 di Evergreen Terrace. Con cadenza praticamente quotidiana si sono fiondati su quel divano che sapeva prendere sembianze differenti, ma costantemente accompagnati da una stessa sigla, proprio quella composta da Danny Elfman che, con un riflesso pavloviano, ne siamo sicuri, starete canticchiando in questo momento.

L’impatto culturale

Partendo dalla nascita della serie, lo studioso indipendente e bibliotecario Moritz Fink ha pubblicato un libro (appena pubblicato in italiano con il titolo «I Simpson. Trent’anni di un mito», Leone Editore) nel quale analizza l’enorme impatto culturale dei personaggi. Tra le curiosità meno conosciute, inoltre, viene citato ad esempio, il cortometraggio «Good Night» che non tutti ricordano, trasmesso il 19 aprile 1987 durante una puntata del Tracey Ullman Show che ha segnato la vera e propria prima apparizione televisiva della famiglia tra le più conosciute e amate al mondo.

Celebri anche le espressioni che ne sono nate, anche quelle dalla traduzione in italiano delle puntate, come ad esempio l’esclamazione di Homer quando combina un guaio «d’oh!», l’imprecazione di Bart «ciucciati il calzino», per non parlare dei pittoreschi nomi dati a determinati personaggi come Telespalla Bob o agli animali domestici come Piccolo Aiutante di Babbo Natale.

«Il culto dei Simpson - ha scritto Moritz Fink - non riguarda soltanto i fan irriducibili del programma. Significativamente, coinvolge anche persone che seguivano la serie con frequenza più o meno regolare quando andava per la maggiore negli anni Novanta (come me); persone che hanno visto solo alcuni episodi o frammenti (come mia sorella o il mio ex insegnante d’inglese); o persone che non hanno mai guardato un episodio, ma conoscono la sitcom perché ne hanno sentito parlare da altri o perché hanno visto i personaggi fare bella mostra di sé su qualche T-shirt (mia madre e mio padre appartengono a questa categoria)».

Anticipazioni e profezie

La serie animata è anche passata alla storia per alcune celeberrime profezie comparse in episodi del cartone animato e poi realizzatesi per davvero. Tra queste, la più famosa è sicuramente l’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, profetizzata già nell’episodio «Bart to the Future», andato in onda nel 2000. In quest’occasione Bart, dando un’occhiata al suo futuro, ambientato nel 2030, scopre che la sorella Lisa, è diventata la prima presidente donna degli USA e ha ereditato un grosso buco di bilancio dal suo predecessore, Donald Trump. Nel 2015, i Simpson escono poi con un corto speciale dedicato a Trump presidente (vedi foto). Nel 2016, The Donald verrà effettivamente eletto.

In un episodio andato in onda nel 1995, Lisa e il suo futuro fidanzato utilizzano degli smartwatch per fare delle videochiamate, anticipando così di circa vent’anni l’iWatch e FaceTime.

Nell’episodio: «Lisa diventa Gaga» del 2012, l’artista appare in un episodio imbragata mentre canta da altezze improponibili... Cosa che ha realmente fatto nel 2017 al Super Bowl!

Nel film del 2007, la famiglia Simpson, latitante e ricercata dal Governo, teme che le proprie conversazioni possano essere intercettate: in effetti, si vedono gli uomini dell’NSA che ascoltano le loro parole, il tutto sei anni prima delle rivelazioni sulla sorveglianza di massa del 2013 da parte di Snowden.