"Ecco la mia vita d'artista"

Serena Brancale venerdì e sabato a JazzAscona
Serena Brancale
Red. Cultura&spettacoli
28.06.2018 06:00

ASCONA - S'iniziò a parlare di lei nel 2015, quando al Festival di Sanremo di quell'anno la sua Galleggiare rappresentò uno dei migliori momenti di quell'edizione. Giusto un anno fa, la sua prima apparizione a JazzAscona con Israel Varela e Angelo Trabucco per il progetto Soulenco strappò consensi unanimi. Nell'Asconese trasformato in Louisiana, domani, venerdì 29 giugno alle 21.30 (Stage New Orleans) e sabato (21.30, Stage Elvezia), torna Serena Brancale per presentare in «Quartet» e in assoluta anteprima, i brani di Vita d'artista, album registrato nel novembre 2017 negli studi Canaa di Losone. «È un lavoro che mi rappresenta molto di più rispetto al primo. È più contaminato, sono esattamente io. L'ho seguito nei minimi particolari, dalla definizione della struttura dei brani fino alla sua conclusione. Ovviamente, accettando i suggerimenti dei grandi musicisti che lo suonano»,racconta la cantante nell'intervista che pubblichiamo oggi, giovedì, sul CdT, aggiungendo, sulla sua reale vita d'artista: «Sono pugliese, ma da due anni vivo a Roma, lontana dalla mia famiglia. Ho le responsabilità di gestirmi da sola. Oggi l'artista è una creatura indipendente, non può più permettersi di aspettare la chiamata della casa discografica per fare qualcosa. Artista è qualcuno che ha idee, e le vuole sviluppare. Insomma, deve farcela da solo. Essere artista oggi è anche partire per un concerto dopo aver fatto la lavatrice. I tempi sono leggermente cambiati...».

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