Ecco quanti eravamo in Ticino nel 1920

Censimento federale
della popolazione nel Ct. Ticino
Fuochi: nel 1910 n. 37897; nel 1920 n. 37956; in più nel 1920 n. 59. Sesso: rispettivamente per le annate come sopra: maschi: 72147; 69997; in meno 2150; femmine: 84019; 82913; in meno 1106. Religione: cattolica romana 146759, 137 616, in meno 9143; cattolica cristiana: zero; 2504, in più 2504; Protestante: 3748, 6810, in più 3602; Ebraica: 60, 251, in più 191; Altra religione o nessuna; 5599, 5729, in più 130. Attinenza: cittadini svizzeri 112183, 118952, in più 679; forestieri: 43983, 33958, in meno 10025. Popolazione: residente 156166, 153263, in meno nel 1920 n. 2903; di fatto: 156059, 152910, in meno nel 1920 n. 3149.
Confederazione
L’epidemia della disoccupazione
Morges, 16 ag – Tutti gli operai ed impiegati nelle vetrerie di Saint Prex, circa 300, hanno ricevuto il loro congedo per il 22 gennaio.
Una smentita
Berna. 16 ag – L’«Echo de Paris» aveva pubblicato una notizia secondo la quale il Dipartimento federale delle finanze aveva chiesto confidenzialmente alle banche svizzere di invitare i loro funzionari di nazionalità estera a chiedere la naturalizzazione, o in caso di rifiuto di congedarli entro il termine di 4 settimane. L’Agenzia Telegrafica Svizzera apprende da fonte autorizzata che questa informazione è assolutamente infondata.
Per i funzionari federali
Berna, 14 ag – Il Consiglio federale ha tenuto giovedì una seduta speciale nel corso della quale si è occupato del progetto per il regolamento delle condizioni di servizio dei funzionari della Confederazione. Dopo approfondita discussione il Consiglio decise di rinviare il progetto ai diversi dipartimenti perchè ne prendano conoscenza. L’Unione federativa dei funzionari, impiegati ed operai della Confederazione avrà pure l’occasione di prendere posizione di fronte al progetto prima che il Consiglio prenda una decisione definitiva.
La rivolta dei contadini russi
Helsingfors, 15 – l’insurrezione dei contadini fa grandi progressi. Essa si estende attualmente ai dipartimenti Siew, Tchernogov, Poltava, Podoli e Kerson; gli abitanti ad una parola d’ordine sorgono accanto agli insorti, tagliano le comunicazioni ferroviarie e telefoniche, massacrano le piccole guarnigioni russe, incendiano i depositi militari bolscevichi, uccidono senza pietà i comunisti, effettuando così un vasto movimento per liberare la riva destra del Dniester. Dopo qualche tentativo infruttuoso la guarnigione russa di Siew si è trincerata nella città lasciando alle guarnigioni locali la cura di difendersi dai contadini. Parecchie unità bolsceviche sono passate agli insorti aggravando così la situazione dei Soviets della Russia meridionale.