Gavroche e i dieci minuti di follia promessi dal Casinò di Lugano

La Nota
Sulle cantonate è affisso un manifesto del Casinò di Lugano il quale annuncia per stasera un Grand Dancing (quanta spesa! Una parola francese e una inglese per dire: un gran ballo). Quando tutti i partiti e tutte le classi dirigenti del Cantone saranno riusciti a mettersi d’accordo per una energica campagna intesa ad imporre in tutte le ditte, in tutti i manifesti la precedenza alla lingua del paese, intesa ad imporre alla lingua italiana perlomeno una parità di trattamento con l’altre lingue, non solo si sarà compiuto un atto di un grande patriottismo, ma si sarà vinta la parte più bella, più ideale delle battaglie che sono nel programma delle rivendicazioni del popolo ticinese.

Nel manifesto viene annunciato, in francese, che a mezzanotte ci saranno dix minutes de grande folie. Il che vorrebbe dire che a mezzanotte si aprirà il rubinetto della «follia», ognuno potrà darsi alla pazza gioia, immaginarsi per un momento di essere al manicomio, deporre per dieci minuti la testa nella guardaroba insieme col soprabito, il cappello e le soprascarpe di gomma, e farne, come si dice, di tutti i colori; trascorsi i dieci minuti, trac, si richiude il rubinetto della follia, si riammette nella sala del cervello la ragione, si corre in guardaroba a riprendere la testa e buonanotte, suonatori.

È così? A leggere il testo del manifesto «dix minutes de grande folie» parrebbe così, ma da noi, fortunatamente, si sa dove si va a finire con le grandes folies; un po’ più di chiasso del solito punteggiato dallo scoppio, rado, di turaccioli di champagne, quattro stelle filanti, molta allegria casalinga, baccano di jazz band, qualche forestiero che perde l’erre, qualche flirt un po’ scivoloso e bott lì.

Non era forse quindi il caso di allarmare quegli insigni attaccabottoni che sono i moralisti con una frase che lasciava pensare a chissà quali orgie, mentre detta in italiano, dieci minuti di baldoria, la frase avrebbe subito fatto capire che le feste al nostro Casinò non hanno la pretesa di scendere fino ai bassi livelli del Moulin Rouge.

Gavroche

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