Cent'anni fa

Gavroche e il complicato puzzle della situazione della Cina

Le notizie dell'11 giugno 1925
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Nicola Bottani
Nicola Bottani
11.06.2025 06:00

La Nota
Lettori miei (se ce ne sono) sapete giocare al puzzle? No? Nemmeno io. Ebbene, tentiamo una piccola partita.

Mettiamo insieme: interessi colossali del commercio inglese a Canton e a Shangai – Appetito formidabile giapponese di mercati cinesi – Rivalità dell’alta banca e dell’alto commercio dell’Europa, madre di Civiltà e suocera del Progresso – Interessi composti di fabbriche europee di cannoni, fucili, mitragliatrici e di munizioni, con ricca esportazione nelle varie regioni della Cina – Sfruttamento esoso, cannibalesco della mano d’opera cinese a Shangai, a Canton ed in altre regioni della Cina dove l’Europa, madre di civiltà ecc. ecc. ha impiantato grandi fabbriche – Vita divenuta insopportabile per gli operai cinesi – Movimento naturale, umano, di reazione contro gli sfruttatori – Solidarietà degli studenti cinesi coi fratelli loro sfruttati – Risveglio di sentimenti di indipendenza nelle masse intellettuali della Cina – Intrighi bolscevichi con la stessa determinante degli intrighi non bolscevichi, vale a dire la presa di possesso delle migliori risorse della Cina – Fiabe, montature, voli fantastici, gonfiature, canards, bagole di vario calibro di Agenzie Telegrafiche e di grandi giornali al servizio della potente impresa Business is business.

Incrociate ben bene tutte queste parole, agitatele ed avrete il quadro più preciso, più vero, più autentico della cosidetta rivoluzione in Cina. Il giuoco va ripetuto ogni volta che si legge una notizia, di fonte europea, si capisce, sugli avvenimenti in Cina per poter afferrare bene la cosidetta morale della favola.

Gavroche

Avviso
Nell’edizione 1925/26 del Télé-Blitz (Elenco abbonati al telefono di Lugano e dintorni) venne omessa per errore la menzione del N. 2.11, Studio del Dr. Alberto De Filippis, Avvocato e Notaio, Riva Albertolli N. 1. Si pregano i sigg. abbonati di prenderne nota.  

Lugano
Cinema Odeon
Il signor Favre, proprietario dell’Odeon, ha regalato ai numerosi amici del suo Cinema una novità, quella della film in rilievo, una innovazione sensazionale nel campo della cinematografia. Con la film in rilievo si è potuto dare ieri sera tutto uno spettacolo di varietà perfettamente simile al naturale, con figure e paesaggi in rilievo, di modo che lo spettatore ha la illusione perfetta di vedere i personaggi sulla scena. Lo spettacolo è completato colla proiezione di una grande film: «Gossette», dal romanzo di Ch. Varie, messa in scena da Germana Dulac.

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