Cent'anni fa

Gavroche e l'uovo pasquale della pace

Le notizie del 16 aprile 1922
© Shutterstock
Nicola Bottani
Nicola Bottani
16.04.2022 06:00

Pasqua
Domani ricorre una delle più simpatiche feste religiose, previste dal calendario della Chiesa, una festa riconosciuta e celebrata anche da tutti coloro che non fanno professione di fede, perché il significato di questa giornata, che è stata messa per celebrare la resurrezione del primo Cittadino dell’umanità, racchiude anche un alto significato di pace e di tranquillità. Non crediamo utile annoiare i lettori con delle divagazioni interessanti o meno su questa festa, che è così riconosciuta e praticata da tutti da non aver bisogno di illustrazioni o di commenti per essere popolarizzata. Speriamo ed auguriamo che in ogni famiglia regni domani e dopo la pace domestica e che l’olivo solito a far la sua entrata in quasi tutte le case non sia un simbolo subito dimenticato a festa passata.

La Nota
Anche l’Europa va alla ricerca del suo uovo pasquale che deve portarle la bella e sospirata pace; e va cercando affannosa nel vasto giardino degli ideali, fra i cespugli intricati delle illusioni, fra le rose non ancora sbocciate e pur già cosparse di spine delle buone intenzioni, fra le ortiche delle conferenze internazionali, in mezzo di pruneti delle speranze fra le quali la povera Europa, nell’affanno della ricerca, lascia sempre qualche brandello di sè stessa, e cerca e ricerca; ora le pare che l’uovo buono sia questo tutto rutilante d’oro, ora pare che sia quest’altro a colori vivaci; ora si illude di aver messo le mani sull’uovo della fortuna; ed ogni volta le tocca l’amara delusione di constatare che sotto le forme appariscenti, sotto l’oro rutilante, sotto la vivacità dei colori non c’è nulla di quello che essa cerca.

L’uovo buono, quello che contiene veramente la sorpresa della pace, è l’uovo della buona volontà; le conferenze internazionali, i consessi solenni dei ricostruttori, i vasti progetti di rifacimento dell’Europa, l’apparato fastoso delle teorie e dei grandi principi, i maestosi desideri, la fantasmagoria delle buone intenzioni, non contano nulla, non rendono altro che fumo se manca il principio della buona volontà, principio che è fondamento dell’edificio della Pace; si può avere pronto il più maestoso progetto per l’edificio, aver sotto mano i più preziosi materiali per costruirlo, ma se mancano le fondamenta non è possibile porre mano alla ricostruzione; e le fondamenta sono costituite dalla buona volontà. Ecco l’uovo che l’Europa deve trovare; il guaio è che c’è pericolo che questo benedetto uovo non ci sia nel giardino perché qualcuno o l’ha mangiato o se lo è messo in tasca affinchè non lo si trovi.

Nuova stazione radiotelegrafica
Buenos Aires, 14 ag (Havas) – L’inaugurazione della stazione radiotelegrafica creata a Buenos Aires dall’Agenzia Havas ha avuto luogo quest’oggi. Essa ha ricevuto due telegrammi, da Poincaré, presidente del Consiglio, e da Marcel Alvear, ministri plenipotenziario della Repubblica Argentina a Parigi, i quali rilevano l’importanza del nuovo servizio.