Concorso

Giona A. Nazzaro, un supergiurato d’eccezione per Altroquando

Giunta al suo secondo anno di vita l’associazione promotrice del concorso letterario dedicato al genere fantasy stringe nuove importanti collaborazioni - iI racconti vincitori saranno pubblicati nel numero invernale di Zothique
©Shutterstock.com
Red. Online
25.08.2021 09:12

Scarlatti come il sangue, neri come le tenebre, verdi come una foresta incantata: sono i mille colori del fantastico. E proprio «Colori» è il tema della seconda edizione del concorso letterario indetto da Altroquando, associazione culturale ticinese nata nel 2020 per promuovere il genere fantastico in ogni sua forma e declinazione.

Fino al 12 settembre è ancora possibile partecipare inviando un racconto inedito di genere fantastico della lunghezza compresa fra le 6.000 e le 10.000 battute (spazi inclusi) all’indirizzo [email protected]. Il bando di concorso con tutti i dettagli è scaricabile dal sito www.altroquando.ch e la partecipazione è gratuita e aperta a tutti.

I racconti vincitori saranno resi noti nel mese di novembre. L’associazione Altroquando è felice e onorata di annunciare che, dopo il regista Marco Manetti dei Manetti Bros. nella prima edizione, anche quest’anno il concorso avrà un supergiurato d’eccezione: Giona A. Nazzaro. Al direttore artistico del Locarno Film Festival, critico, autore di saggi e monografie sul cinema, giornalista pubblicista e grandissimo conoscitore dei generi, il compito di stilare la classifica definitiva fra i tre racconti finalisti che saranno individuati dalla giuria composta da Barbara Bottazzi (insegnante di scrittura creativa), Paolo Vandoni (regista) e Yuksel Degabriel (insegnante).

Con il prezioso sostegno di Coop Cultura, ASSI (Associazione svizzera degli scrittori di lingua italiana) e Fondazione Weak Ends, ai tre primi classificati andranno rispettivamente un primo premio di CHF 300, un secondo di CHF 200 e un terzo di CHF 100.

Ma non è tutto: grazie a una nuova collaborazione, i racconti vincitori saranno pubblicati nel numero invernale di Zothique, rivista italiana di cultura fantastica e weird edita da Dagon Press.