Gli aviatori Nappez e Locatelli per loro fortuna l'hanno scampata bella

Confederazione
Un incidente a Nappez
Avisy, 26 ag – L’apparecchio G. H. 90 pilotato dall’aviatore Nappez, dell’Aereo Club di Losanna, veniva da Lione in viaggio per Ginevra quando, sorvolando Avisy, il motore s’incendiò. Il pilota, che s’accorse immediatamente del grave fatto, cercò un terreno di atterramento e riuscì infatti a toccare terra sano e salvo. Nessun passeggero si trovava a bordo.
Un bancarottiere
Zurigo, 26 ag – A Zurigo-Wollishofen è stato arrestato un tappezziere di basilea, accusato di bancarotta con un passivo di 80.000 franchi.
Congresso di ferrovieri
Coira, 26 ag – Il congresso dei ferrovieri della Svizzera orientale, che ha avuto luogo ad Aust ed al quale parteciparono 200 delegati, ha preso posizione di fronte al nuovo progetto di legge sugli stipendi del personale federale. L’assemblea ha considerato il progetto assolutamente inaccettabile perchè contrario ai suggerimenti presentati dal personale. Esso è accolto sfavorevolmente dal personale poichè impedisce il ristabilimento delle cordiali relazioni di fiducia fra l’amministrazione ed il personale. Il congresso dei ferrovieri della Svizzera orientale spera tuttavia che delle modificazioni saranno apportate al progetto del Consiglio federale. La assemblea fa appello ai circoli ragionevoli del paese perchè abbiano ad appoggiare il personale federale nella lotta intrapresa.
La stazione di Briga ingombra di convogli
Briga, 26 ag – In seguito alle inondazioni avvenute nell’Italia settentrionale, la stazione di Briga è ingombra di vagoni che attendono di poter passare il Sempione.
Rivista Italiana
Sul salvataggio di Locatelli si hanno questi particolari: Il Locatelli con i suoi compagni si trovavano da tre giorni e da tre notti in piena balia delle onde, aggrappati più che ricoverati al loro apparecchio, che per un guasto di motore e per altre cause non ancora determinate non potè più riprendere l’aria, da giovedì scorso, nonostante i disperati sforzi dei motoristi che facevano parte della spedizione Locatelli. I naufraghi furono avvistati dai grandi riflettori del Richmond che esplorava accuratamente insieme al Raleigh la costa groenlandese e specialmente le vicinanze di Frederiksdal, dove secondo informazioni date dagli esquimesi doveva presumersi la rotta di Locatelli. Appena avvistato l’apparecchio, da bordo del Richmond fu immediatamente calata una scialuppa che in pochi minuti raggiunse il Dornier Wal, galleggiante e malconcio. Locatelli e i suoi compagni erano sfiniti dal freddo e dalle fatiche tremende sopportate da 80 ore di lotta per rialzare l’apparecchio e per segnalare l’infortunio. Il comandante del Richmond voleva far raccogliere i resti dell’apparecchio, ma pare che Locatelli si sia opposto risolutamente. Il morale dei quattro era altissimi. Tutto lo stato maggiore della Richmond, non appena avvenuto il salvataggio, ha reso a Locatelli e ai suoi compagni gli onori militari, fra la più viva ammirazione e l’entusiasmo dell’equipaggio.
Sensazionali rivelazioni ha fatto il giornale l’«Epoca» sull’assassinio Matteotti; secondo confidenze avute, un individuo avrebbe assistito all’occultamento della salma dell’on. Matteotti per opera di Dumini e compagni. La magistratura indaga su questa nuova rivelazione che renderebbe vani i silenzi e le denegazioni dei delinquenti.
Una nuova orribile sciagura è avvenuta a un passaggio a livello sulla linea ferroviaria Cuneo-Dronero. Un biroccio con dieci persone, nell’attraversare un passaggio a livello, venne investito in pieno dal treno in corsa, trascinandolo per oltre 150 metri fra gli urli strazianti della gente che si trovava sul biroccio. Cinque delle persone rimasero uccise, altre cinque mortalmente ferite.
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