Cent'anni fa

I comunisti russi e la nostra iniziativa sull'espropriazione del capitale

Le notizie del 1. dicembre 1922
© Shutterstock
Nicola Bottani
Nicola Bottani
01.12.2022 06:00

L’iniziativa socialista
e i dispiaceri di Mosca
Mosca è la città dei congressi: ogni settimana ce n’è uno. I bolscevichi quando non sanno che cosa fare si mettono a discutere. Negli ultimi giorni si è riunita la Terza Internazionale e Carlo Radek, il noto ed astuto propagandista che ha girato tutta l’Europa con dei campioni di bolscevismo nella valigia, ha dovuto fare delle sconfortanti dichiarazioni. Radek ha detto che gli anni 1919-20 erano i più favorevoli per una rivoluzione mondiale, e che l’opportunità della sua attuazione è stata persa dagli stessi comunisti e dai bolscevichi russi in particolare. Al presente la sempre più crescente influenza di Stinnes in Germania, il ritorno del Ministero conservatore in Inghilterra, sotto gli auspici di Bonar Law, il blocco nazionale in Francia, la strepitosa vittoria dell’onorevole Mussolini in Italia sono tante prove palpabili del naufragio dei calcoli dei bolscevichi e del fatto che il capitalismo borghese ha riguadagnato terreno. Ma resta alla Russia di Radek e di Lenin ancora una speranza. Questa speranza è data dall’iniziativa social-comunista svizzera sull’espropriazione del capitale. Se i social-comunisti riescono ad aprire una breccia nella più vecchia e popolare democrazia del mondo, Mosca riprenderà coraggio. Vorrà il popolo svizzero assecondare l’ultima speranza dei distruttori rossi? Vorrà assumersi una così grave colpa di fronte a sè stesso e all’Europa? No.

L’inaugurazione del primo parlamento polacco
Varsavia, 30 (ag) – Martedì ha avuto luogo l’apertura della prima sessione del nuovo parlamento polacco. L’apertura fu preceduta da una cerimonia a cui assistevano personalità politiche, militari e religiose. La seduta fu inaugurata da un discorso del capo dello Stato, maresciallo Pilsudski, il quale ha pronunciato un patriottico discorso. Il capo della repubblica ha detto fra altro: «Quanto è diversa la situazione attuale da quella che regnava quando avvenne l’insediamento della Dieta Costituente. Sono felice di inaugurare la nuova era in un’atmosfera di pace e di disciplina. Le frontiere del nostro paese risuscitato sono definitivamente fissate. Noi eviteremo tutto ciò che può provocare dei conflitti cogli Stati limitrofi. I nostri sforzi saranno esclusivamente diretti ad un lavoro pacifico e di ricostruzione». L’oratore, toccando poi la situazione internazionale, ha aggiunto: «Per conservare il nostro sangue freddo in questo dominio, ci basta aver fede delle nostre forze, fiducia nei nostri alleati ed amici, verso i quali la Polonia saprà tenere la parola data».

Piccola Pubblicità

Cercasi per un mese aiutante pasticciere pratico lavorazione in panettoni. Publicitas indicherà.

Cercasi per subito, per l’Engadina, brava cuoca che sappia la cucina italiana e cameriera per ristorante. Offerte H. 124927 Casella postale 20 20.668 Lugano.