I vent’anni di Don Matteo

Compie vent’anni una delle serie televisive più popolari della televisione italiana. È Don Matteo, la cui dodicesima stagione torna in prima serata su Rai1 da giovedì 9 gennaio al 19 marzo con dieci nuovi episodi settimanali. Una serie, interpretata dall’ormai ottantenne Terence Hill nei panni del prete-detective affiancato da Nino Frassica nel panni del maresciallo Cecchini) che nonostante la sua longevità (il primo episodio è andato in onda il 7 gennaio 2000) continua a far registrare numeri da record, riunendo davanti alla Tv un pubblico diversissimo per età, livello di istruzione ed estrazione sociale (7 mln di spettatori e 27% share in media dalla prima alla 11) non solo in Italia: il format viene infatti diffuso in tutto il mondo, dalla Francia alla Finlandia, dall'America all'Australia alla Russia e sempre con ragguardevoli risultati in termini di share.

Il segreto di un successo così duraturo sta nella capacità della serie di cambiare per rimanere sempre contemporanea nel racconto della società, crescendo insieme al suo pubblico, ma rimanendo, in fondo, sempre uguale. Nei suoi venti anni di storia nella caserma dei Carabinieri che ha sede nella parrocchia di Don Matteo si sono succeduti infatti tre diversi capitani: Anceschi (Flavio Insinna), Tommasi (Simone Montedoro), fino al recente ingresso nella serie di Olivieri (Maria Chiara Giannetta), il primo capitano donna della storia della serie. Con al comando della nostra Caserma una donna, attraverso gli occhi stupiti e i modi impacciati del nostro Cecchini (Nino Frassica), Don Matteo si mette al passo coi tempi e aiuta il grande pubblico della televisione generalista ad affrontare i temi legati alla parità di genere e al confronto nel mondo del lavoro.
Cambiare rimanendo se stessi
Nel corso di questi venti anni ad evolversi sono state anche le forme del racconto, che è cambiato insieme al suo pubblico. Se in origine il format della serie era esclusivamente verticale, incentrato su casi gialli autoconclusivi all'interno di ogni singolo episodio, risolti da Don Matteo in collaborazione-competizione con i carabinieri, con il passare delle stagioni (e in particolare a partire dalla sesta), sono stati gradualmente introdotti elementi orizzontali alle diverse puntate: storie d'amore, casi gialli, storie che coinvolgono i teen e molto altro, permettendo al racconto di raggiungere fasce di pubblico più ampie e rispondendo allo stesso tempo ai nuovi bisogni di un'audience abituata a serie "lunghe", da seguire fedelmente settimana dopo settimana. Don Matteo è diventata nel tempo una serie in grado di mescolare generi diversi, dal giallo alla love story, dal family al racconto teen, fino alla commedia.
Hill e Frassica, veri amici da vent'anni

I due protagonisti di Don Matteo sono diversi, che di più non si può, ma nel contempo anche complici e speculari. Il primo parla il necessario, voce pacata, ha gli occhi azzurri, un tempo lo chiamavano Trinità. L'altro ha la battuta tagliente, non riesci a guardarlo negli occhi perché ti fa venire il dubbio, sempre, che si stia burlando di te. Una cosa è certa: si capiscono con uno sguardo. Terence Hill e Nino Frassica, in tv rispettivamente Don Matteo e il maresciallo Cecchini, sono due amici autentici anche nella vita. «Terence Hill è un amico, un gran signore, unico, spirituale», conferma Nino Frassica, attore siciliano figlio - artisticamente - della tv goliardica e irriverente di Renzo Arbore ma che proprio in questa serie si è ritagliato addosso il personaggio più riuscito della sua carriera. Dall'altra parte fa coro l'attore, Mario Girotti, all'anagrafe, in arte Terence Hill, classe 1939. «Senza Nino non sarebbe lo stesso, perché lui è la parte concreta della commedia di Don Matteo, ma fa anche commuovere in certi momenti riesce a far combaciare alla perfezione insieme le due cose», spiega.
Un viaggio lungo dieci film nella società di oggi
La dodicesima stagione di Don Matteo - rinnovata nel format - è un viaggio nella società di oggi: dieci film, uno a serata, con una forte unità tematica incentrati sul contenuto dei 10 Comandamenti, attualizzati e riletti non solo in chiave religiosa, ma anche laica. Al centro della narrazione sempre Don Matteo - il punto di riferimento di ognuno - la Capitana Anna Olivieri (Maria Chiara Giannetta) e il Maresciallo, un triangolo capace di creare un racconto che mescola risate ed emozioni. Al loro fianco gli immancabili Nathalie Guetta, Maurizio Lastrico, Francesco Scali ma anche tante altre star che faranno la loro comparsa strada facendo: Fabio Rovazzi, Christiane Filangieri, Simone Montedoro, Giorgia Surina, Nadir Caselli, Simona Cavallari, Paolo De Vita, The Jackal, Elena Sofia Ricci (nel ruolo di se stessa), Antonio Catania, Stefano Dionisi.