Cent'anni fa

Il cancelliere della Confederazione in Ticino ma non per i fatti di Ponte Tresa

Le notizie del 15 aprile 1924
© CdT/Gabriele Putzu
Nicola Bottani
Nicola Bottani
15.04.2024 06:00

Ospite illustre
Il sig. Steiger, Cancelliere della Confederazione, ha passato qualche giorno di riposo nel Ticino. Dopo una breve sosta a Locarno, egli è sceso a Lugano venerdì, alloggiando all’Hotel Centrale. Il sig. Cancelliere, che viaggia in provato colla sua distinta Signora, è ripartito stamane per una visita alla regione dei laghi italiani.

I fatti di Ponte Tresa
I commenti della stampa

Ginevra, 15 (ag) – La «Tribune de Genève» commenta come segue gli incidenti di Ponte Tresa: «L’incidente al quale la stampa confederata consacra lunghe colonne deve essere esaminato con calma e oggettivamente. Si deve dapprima attendere i risultati delle inchieste aperte dalle autorità militari e conservare, fino ad allora, un completo sangue freddo. Anche supponendo, ciò che non è ancora provato, che uno o parecchi soldati abbiano spontaneamente lanciato dei gridi scortesi contro i fascisti, noi non scorgiamo come l’onore dell’Italia e quello dell’uomo eminente che presiede ai suoi destini possano essere colpiti. L’incidente avvenuto dopo al sindaco di Ponte Tresa ci sembra proporzionalmente più da deplorare delle così dette ingiurie lanciate da qualche sciocco come se ne trovano in tutti gli eserciti. È per questo che non possiamo comprendere la forma data al passo del ministro italiano a Berna. Il Consiglio federale gli rispose come conveniva e la sua attitudine cortese e dignitosa è stata bene accolta in tutto il paese. Noi siamo convinti che quest’incidente, del quale bisogna guardarsi di esagerarne l’importanza, si liquiderà con soddisfazione per i due paesi, che hanno troppo interesse a conservare buone relazioni perchè non cerchino di dissipare lealmente ogni equivoco e ogni malinteso. Se l’inchiesta dirà di scorrettezza dei nostri soldati, il Consiglio federale saprà applicare le necessarie sanzioni. Noi siamo pure persuasi che il governo di Mussolini saprà imporsi agli eccitati che al di là della nostra frontiera commettono degli atti dei quali il meno che si possa dire è che sono scortesi».

L’on. Garbasso ricevuto dall’on. Motta
Berna, 14 (ag) – L’on. Motta, capo del Dipartimento politico, ha ricevuto lunedì mattina il ministro d’Italia a Berna, S. E. comm. Garbasso. L’on. Motta gli ha comunicato i risultati finora conosciuti dell’inchiesta compiuta dalle autorità svizzere sugl’incidenti di frontiera a Ponte Tresa. Al ministro italiano fu pure consegnata una copia delle dichiarazioni fatte dal sindaco di Ponte Tresa, signor Tognetti, sui fatti di cui fu protagonista a Varese. Il ministro italiano non ha finora ricevuto nessun rapporto dal suo governo.

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