Cent'anni fa

Il cenacolo d'arte e cultura dei fascisti in Ticino

Le notizie del 23 maggio 1922
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Nicola Bottani
Nicola Bottani
23.05.2022 06:00

Incidente automobilistico
Budapest, 2 ag (UCU) – Un incidente automobilistico avvenuto a Goedoeloe, presso Budapest, ha costato la vita alle consorti di due ufficiali della missione interalleata. Le signore Chères e Massaldi rimasero uccise. Il signor Chères, la figlia signorina Evelina Massaldi, la governante Elena Lerassi furono gravemente feriti. La disgrazia ha prodotto una viva costernazione nei circoli interalleati di Budapest.

La situazione in Cina
Pechino, 22 ag (Havas) – Dietro invito del presidente della repubblica, Wang-Chi-Tchen, che fu primo ministro nel 1917, ha accettato di formare il nuovo gabinetto, ma a condizione che abbia ad entrare in funzione solo alla fine di maggio. Nell’attesa l’attuale primo ministro continuerà nell’esercizio delle sue funzioni.

La famiglia di Carlo a Madrid
Madrid, 23 ag (Havas) – Domenica mattina il transatlantico Infant e Elisabetta sbarcò a Caidce l’imperatrice Zita, i suoi bambini, sua madre ed il seguito. Alla sera la famiglia reale proseguì per Madrid con treno speciale, messo a disposizione da S. M. Alfonso XIII. All’arrivo alla stazione di Madrid l’ex imperatrice fu ricevuta dal re, dalla Regina Cristina e da numerose personalità ungheresi, austriache e spagnuole. Dopo le presentazioni, che rivestirono un carattere imponente, le alte personalità si recarono in automobile alla residenza messa a disposizione dell’ex sovrana dalla famiglia reale spagnuola.

Cenacolo d’arte e di coltura
(Comunicato) – Il Direttorio della sezione estera del Partito Fascista italiano nel Ticino (sede centrale a Lugano), aderendo al desiderio di soci e di simpatizzanti e al programma di rinnovamento intellettuale, in base al quale si ritorna alla gloriosa tradizione italiana dei «Cenacoli», in occasione del settimo anniversario dell’entrata in guerra dell’Italia – primavera di rinnovamento spirituale e civile – dichiara costituire il «Cenacolo d’arte e di coltura» fra quanti fanno professione o si dilettano di Belle Arti, d’ambo i sessi e senza distinzione di nazionalità.

Il «Cenacolo» avrà una direzione propria, uno statuto proprio, un’attività propria «esclusivamente artistica e culturale». Suo scopo sarà di coltivare, di diffondere, di far conoscere, di far amare l’Arte Italiana, di stabilire fra i lavoratori dell’intelletto vincoli fraterni di collaborazione e di solidarietà, mentre il Fascio darà l’opera sua a facilitare i contatti, le relazioni coi «Cenacoli» d’Italia anche per quegli appoggi che i singoli membri possano meritare con manifestazioni che all’Italia e all’arte italiana facciano onore.

Il lavoro di costituzione e di preparazione del «Cenacolo» venne affidato al sig. Francesco Maraja in Lugano, al quale devono essere inviate adesioni e domande di ammissione.