Il Consolato italiano di Lugano in una nuova sede troppo discosta
Lugano
La sede del Consolato italiano
Il Consolato generale d’Italia ha trasferito la sua sede alla Villa Acacia in via Gaggini da Bissone, una località apparentemente non eccentrica ma virtualmente più lontana dalla città di altre località veramente eccentriche e ciò per la mancanza di mezzi di comunicazione diretta. Per recarsi alla sede del Consolato non c’è comodità di tram, nè c’è facilità di percorso. Tre sono le strade ugualmente malagevoli, o la via Maraini, o la scalinata della Bressanella o la via Mazzini. Contro questo trasloco in una località molto malcomoda per il pubblico sono state fatte delle proteste, e numerose proteste sono giunte anche al nostro giornale. Ormai cosa fatta capo ha, le proteste non servono più a nulla dopo che la decisione è stata presa; resta però sempre il fatto della località malcomoda, specialmente per i forestieri, di un ufficio pubblico di prima necessità per chi viaggia all’estero quale è il Consolato italiano. Noi facciamo quindi una proposta, e sarebbe dell’apertura di un piccolo ufficio nel centro della città per il servizio delle tessere e dei visti per i passaporti; in questo modo sarebbe eliminato per una parte considerevole del pubblico che si serve del Consolato italiano l’inconveniente di una ubicazione così fuor mano e così complicata per una indicazione topografica a chi non è della città.
Aumento del prezzo del pane
L’Associazione Cantonale Proprietari di Forno avverte che, in seguito all’aumento avvenuto sul prezzo della farina integrale per panificazione, ha fissato i seguenti prezzi per la vendita del pane comune al consumatore: in forme di 1 kg. a fr. 0,57 per kg., in forme di mezzo kg. a fr. 0,62 per kg., in forme più piccole a fr. 0,67 al kg, facendo notare l’inferiorità dell’aumento del pane in confronto di quello sulla farina e ciò per favorire il pubblico, in considerazione della sempre persistente crisi.
Cose postali
La direzione delle poste di Bellinzona ci comunica: In relazione alla nostra pubblicazione del 27 settembre scorso in merito al divieto di accettazione di colli messaggeria per gli uffici dell’alta Valle Maggia, nonchè dell’Onsernone e delle Centovalli, rendiamo noto al pubblico che ogni restrizione è da oggi abolita, ad eccezione dei paesi della Valle Maggia oltre Someo, per i quali il limite di peso è limitato a kg. 30 per ogni pacco. La spedizione degli invii di messaggeria da e per le suindicate località è quindi d’ora innanzi permessa.
Rivista Italiana
Una fondazione di 30.000 lire per lo studio del gozzo endemico è stata creata a Roma dal prof. Ettore Levi.
A Fiorenzuola d’Adda un deviatore, mentre si trovava in mezzo a un binario intento a dirigere una manovra, venne sorpreso e investito in pieno dal direttissimo e orribilmente sfracellato.
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