Il lato oscuro di Mary Poppins

"Saving Mr. Banks" con Tom Hanks ed Emma Thompson
Marisa Marzelli
07.03.2014 00:13

Il signor Banks da salvare è il padre della famiglia dove plana la super bambinaia piovuta dal cielo Mary Poppins, protagonista del famoso film Disney (1964) e nata da una serie di libri per ragazzi della scrittrice Pamela Travers. Saving Mr. Banks illustra le schermaglie tra la pedante scrittrice inglese (Emma Thompson) e Walt Disney (Tom Hanks) per i diritti cinematografici di Mary Poppins. La trattativa durò vent?anni. Perché lei non si decideva a cedere la sua creatura letteraria mentre lui voleva ad ogni costo farne un film. Non è un remake di Mary Poppins ma un film sulla genesi di un celebre titolo. Quando le vendite dei libri calano, il suo agente convince la Travers ad andare a Los Angeles per trattare i diritti con la Disney. Lei trova mille cavilli per non firmare il contratto, non vorrebbe che Mary Poppins diventasse un musical né che ci fossero scene d?animazione. La pazienza di zio Walt e dello staff Disney è messa a dura prova. In parallelo a questa linea narrativa se ne sviluppa un?altra – mostrata con un serrato montaggio alternato tra ieri e oggi – sull?infanzia in Australia della Travers e i suoi rapporti con l?amatissimo padre, un sognatore finito a lavorare in banca. Siccome il ruolo del genitore è interpretato da Colin Farrell, lo spettatore sospetta subito che la giovinezza della scrittrice non sia stata idilliaca. Infatti il padre diventa alcolista e muore giovane. Con l?avanzare del racconto scopriamo che Travers è il nome di battesimo del padre, scelto dalla scrittrice come pseudonimo. Da parte sua, Walt Disney vuole che Mary Poppins diventi un film per mantenere una promessa fatta alle sue figlie (oltre che perché aveva un fiuto straordinario per gli affari).In sostanza, Saving Mr. Banks parla di rapporti tra genitori e figli, dei meccanismi della creazione letteraria come rielaborazione fantastica del proprio vissuto e della paura degli scrittori che una riduzione cinematografica possa stravolgere e uccidere la propria opera.

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