Il mese più corto è dei film corti

Ventitré cortometraggi provenienti da diciannove Paesi disponibili gratuitamente, ciascuno per un’intera settimana, sulla piattaforma VOD griffata Locarno Film Festival che prevede una nuova uscita al giorno fino al 23 febbraio. Queste le coordinate principali delle «Locarno Shorts Weeks» che, fino alla fine di questo mese (giustamente il più corto dell’anno), permetterà a spettatori comuni e ad addetti ai lavori di (ri)scoprire il meglio della selezione 2018 della rassegna ticinese per ciò che riguarda le produzioni di breve durata (tra gli 8 e i 40 minuti) presentate nelle sezioni Pardi di domani, Moving Ahead e Open Doors Screenings. Per chi voterà ci sarà la possibilità di vincere quattro accrediti per il Festival 2020 con pernottamenti per due notti e per due persone all’Hotel Villa Castagnola di Lugano, mentre il regista del film più votato riceverà un premio di 1000 franchi offerto dallo sponsor Swiss Life.
«Allungare la loro vita»
In effetti non si tratta di una novità assoluta, come ci conferma il curatore di questa rassegna per il Locarno Festival, Giacomo Hug: «Lo scorso anno abbiamo messo in piedi un’edizione zero delle “Shorts Weeks” con relativamente pochi mezzi, soprattutto perché ci sembrava importante testare questa nuova tecnologia, anche perché il consumo via streaming e VOD è ormai diventato un’abitudine. Ci sembrava un modo inedito per raggiungere il nostro pubblico. Un modo complementare, totalmente diverso rispetto al festival vero e proprio che è fatto soprattutto di incontri, di scoperte e di un’atmosfera del tutto particolare». Nonostante si trattasse appunto di un debutto, le «Shorts Weeks» hanno fatto riscontrare un buon successo quantitativo (4000 visualizzazioni) ma soprattutto geografico, avendo raggiunto ben 92 Paesi del mondo intero con punte di partecipazione in luoghi del tutto insospettabili come il Bangladesh, la Colombia, l’Ucraina, il Vietnam o Singapore. «Non sono certo numeri da YouTube - ci dice ancora Giacomo Hug - ma per noi sono cifre interessanti che ci hanno spinti a continuare, anche perché, dopo un anno e mezzo dal loro passaggio al Festival, questo genere di film scompare spesso nel nulla e quindi la nostra iniziativa permette di allungare la loro vita e quindi di aumentare la visibilità dei loro autori. Un aspetto fondamentale in questa fase della loro carriera, visto che la realizzazione di un corto precede di solito il passaggio al primo lungometraggio».
Offerta di qualità
Una visibilità che, come detto, punta anche e soprattutto sulla qualità dei fruitori di questa iniziativa: il sito del Locarno Festival è infatti frequentato da molte persone attive nel settore e non è un caso quindi che già lo scorso anno, proprio grazie alle «Shorts Weeks», una regista maltese sia potuta entrare in contatto con un produttore interessato alla realizzazione della sua prima opera di lunga durata.
Assaggio della linea artistica
Per il curatore della rassegna - che ci tiene però a precisare che le opere sono state scelte dai responsabili delle diverse sezioni del Festival coinvolte - «si tratta inoltre di un modo per estendere l’attività del Festival anche a un altro momento dell’anno con il vantaggio di non essere legati a un luogo preciso ma di poter raggiungere teoricamente il mondo intero: sia quelle realtà dove c’è già grande interesse per Locarno ma dove è molto difficile potersi permettere il viaggio e il soggiorno in Svizzera, sia chi Locarno non lo conosce ancora e può così avere un assaggio della sua linea artistica e magari esserne incuriosito». Una tecnologia molto interessante per un festival come Locarno che punta sulla dimensione della scoperta e che, dopo questa esperienza che funge anche da test, potrebbe utilizzarla anche in altri ambiti, anche se ovviamente il festival virtuale non potrà mai sostituire il festival reale. Un’offerta qualitativamente di alto livello, quindi, nel contesto dell’attuale panorama delle piattaforme VOD, dietro la quale non c’è nessun algoritmo bensì le scelte di programmatori in carne ed ossa. Un’iniziativa, inoltre, che rappresenta per ora un unicum tra le proposte online dei più importanti festival cinematografici, segno che Locarno mantiene la sua capacità di guardare avanti anche nell’era della fruizione digitale delle opere cinematografiche.
Quattro titoli sono già online
Per visionare le proposte delle «Locarno Shorts Weeks» basta digitare l’indirizzo www.locarnofestival.ch/shorts-weeks. Oggi sono online: Los que desean di Elena Lopez Riera (24’), A Room witha Coconut View di Tulapop Saenjaroen (29’), Je sors acheter des cigarettes di Osman Cerfon (13’) e The Last Post Office di Aung Rakhine (17’). Gli altri titoli seguiranno a scadenza giornaliera.