Il passato e il presente della musica italiana

LOCARNO - Alla voce «gruppi musicali italiani» Wikipedia elenca oltre 1800 band, eppure sono poche quelle che sono riuscite a riempire uno stadio mitico come quello di San Siro e a segnare la storia della musica leggera del Belpaese. La seconda serata di Moon and Stars, in programma sabato sera, ne ha viste avvicendarsi sul palco di Locarno due: Pooh e Modà, due modi diversi di intendere il concetto di band, certo, ma non del tutto distanti. Per loro, il tributo di una Piazza Grande non da tutto esaurito, ma comunque vivace e affollata.
«Giorni infiniti» è stata la canzone di apertura del gruppo rock guidato da Roby Facchinetti alle tastiere e con Stefano D'Orazio alla batteria, dopo un periodo di pausa che durava dal 2010. Un titolo profetico, dato che i Pooh suonano dal 1966 e si stanno congedando dai loro fan proprio quest'anno, dopo 50 anni di concerti e altrettanti album. Sfoderati tutti i grandi classici, in una reunion che ha visto sul palco anche Riccardo Fogli: «Dammi solo un minuto», «Piccola Katy», «Amici per sempre», «Uomini soli», «Dimmi di sì», «Noi due nel mondo e nell'anima» e «Tanta voglia di lei», più un momento di puro rock progressivo e – a chiusura dei 100 minuti di concerto – «Chi fermerà la musica».
E l'aria è sembrata veramente diventare elettrica quando sulle tavole del palco sono saliti i Modà: formatisi 36 anni più tardi rispetto ai Pooh, è soprattutto nell'ultimo lustro che si sono affermati come uno dei gruppi italiani più noti alle nostre latitudini. Da «Tappeto di fragole» a «Sono già solo», Kekko e compagnia hanno ripercorso una carriera fatta di tanti successi («La sua bellezza», «E non c'è mai una fine», «Salvami», «Dimmelo», nonché l'autoflagellante «È solo colpa mia») e diverse collaborazioni: «Urlo e non mi senti» (scritta da Kekko e dal chitarrista Enrico Zapparoli per Alessandra Amoroso), «Come un pittore» (registrata nel 2011 in collaborazione con Jarabedepalo), «Cuore e vento» (firmata insieme alla band sarda Tazenda).
Bravo a interagire con il pubblico locarnese, il frontman milanese ha anche invitato sul palco una giovane fan e intonato «Che tu ci sia sempre» in un intenso tête-à-tête. Non sono infine mancate in scaletta altre canzoni acclamate (e premiate) della carriera dei Modà come «Arriverà» (giunta seconda al festival di Sanremo nel 2011 insieme a Emma) e «Se si potesse mai morire» (medaglia di bronzo due anni più tardi). Se il passato è stato dei Pooh, il presente sembra nelle loro mani.