Il primo volo pubblico dell’aereo dei fratelli Wright

«Si ha da Le Mans che Wilbur Wright ha fatto ieri otto giri, cioè quasi otto chilometri, in 6 minuti 56’’ 2/5 mantenendosi ad un’altezza costante da 25 a 30 metri. Il vento aveva la velocità di 17 chilometri all’ora. I viraggi e la discesa a terra sono stati eseguiti colla maggiore facilità. Il signor Kapferer, l’ingegnere-pilota del dirigibile La ville de Paris, assisteva a queste prove. Un giornalista gli ha chiesto che cosa pensasse l’aeroplano Wright. “Questo apparecchio – rispose l’ingegnere – è una meraviglia di semplicità e di potenza e con esso Wright farà certamente grandi cose; io sono stato soprattutto sorpreso vedendo che egli non ha bisogno di grande velocità per mantenersi in aria: a 50 chilometri all’ora egli riesce a compiere le evoluzioni con grande facilità. Evidentemente il segreto dell’aviazione è stato trovato”. Nel pomeriggio Wilbur Wright ha tentato dei nuovi voli in presenza di pochi invitati, fra i quali la figlia di Pierpont Morgan. Tra gli altri volti egli ne ha compiuto uno di 1700 metri in 1’44’’25». Con questa notizia, nell’edizione del 13 agosto 1908, «Gazzetta Ticinese» riferiva dei primi voli alla presenza di un pubblico, per quanto sparuto, dell’aereo progettato e costruito dai fratelli americani Orville e Wilbur Wright. Il primo di questi voli pubblici, sempre con Wilbur ai comandi e a Le Mans, è datato 8 agosto 1908. Fu invece il 17 dicembre del 1903, a Kitty Hawk, nella Carolina del Nord, che Orville fece sollevare da terra per la prima volta in assoluto il loro «Flyer».
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