Il regalo di Natale di Davide Van De Sfroos

Il regalo di Natale di Davide Van De Sfroos è un live digitale, non un disco da mettere sotto l’albero (magari doppio, in vinile pure triplo), ma, per stare al passo con i tempi, una serie di brani selezionati dai concerti dell’ultimo «Maader Tour» per ringraziare tutti i fan che si sono ritrovati sotto il palco del cantautore lariano, anche in Svizzera (a tutti gli effetti la sua «seconda casa»).
Ci sarebbero molte valutazioni da fare. Innanzitutto non si può non pensare a Francesco Guccini, che ha scelto di pubblicare il suo inatteso ritorno alla musica, Canzoni da intorto, solo in 33 giri e in CD, e dunque in totale controtendenza. Ma in quel caso si tratta di una nuova produzione, qualcosa che autore e discografici non potevano regalare. Qui, invece, si tratta proprio di un dono, oltre che da parte di Bernasconi anche da BMG e MyNina, perché il Live 2022 è disponibile per lo streaming su tutte le principali piattaforme.
«Non potevamo fermare la nave senza un ricordo di questo periodo intenso di concerti – racconta Van De Sfroos – e allora, ecco l’idea di un disco dal vivo, che raccoglie una serie di brani eseguiti in località diverse e in situazioni differenti. Alcune versioni a cui ci siamo affezionati e altre richieste nel tempo più volte dai fans, sono presenti in questa compilation insieme a tante altre canzoni che da tempo erano rimaste nei parcheggi della memoria e che sono ritornate in strada con una gran voglia di andare. Sentivamo l’esigenza inoltre di fermare su di un disco l’esperienza di questa Maader Band, una squadra di musicisti che ha fatto dell’affiatamento e della sensibilità musicale il proprio marchio».
E nominiamoli, i cavalieri che fecero l’impresa: Angapiemage Galiano Persico (violino, mandolino, tamburello), Paolo Cazzaniga (chitarra elettrica e acustica), Daniele Caldarini (tastiere e chitarra acustica), Thomas Butti (fisarmonica e tromba), Matteo Luraghi (basso) e Silvio Centamore (batteria e percussioni). «Anga, assieme a Paolo Costola, si è occupato della produzione e del mixaggio», spiega Davide. «È stata una corsa contro il tempo per arrivare prima di Natale, se avessimo dovuto avviare anche tutto il procedimento per farne un album fisico non ce l’avremmo fatta». Ma il cantautore lascia aperta una porta per i tradizionalisti: chissà, magari per il Record Store Day. In scaletta anche tante canzoni non eseguite da tempo e citiamo solo Cyberfolk non solo perché era assente dai concerti da anni, ma perché con la sua doppia anima racchiude bene il senso di questo progetto.