Il ritorno nelle sale di "Titanic" in 3D

Il ritorno del Titanic di James Cameron, in versione 3D, sui grandi schermi di tutto il mondo, in concomitanza con il centenario della tragedia che segnò l?immaginario collettivo di un?intera epoca, si presta ad alcune considerazioni che vanno al di là della critica cinematografica, anche perché il film è fondamentalmente lo stesso rispetto a quello che fece sfracelli ai botteghini ovunque nei primi mesi del 1998 E vale la pena di tornare per un attimo proprio al 1998 per ricordare come Titanic sia stato in pratica l?ultimo grande successo cinematografico che ha generato guadagni quasi essenzialmente grazie alle sale. All?epoca, la diffusione dei Dvd era ancora modesta e ancora più limitata, almeno in Europa, era la diffusione di film via pay-tv. L?appuntamento con il centenario del naufragio del transatlantico era troppo ghiotto per l?industria cinematografica hollywoodiana per lasciarselo sfuggire. E allora, visto che "il" film sul tema era già stato girato, cos?altro si poteva immaginare di questi tempi se non la sua versione 3D? Questo Titanic 3D è la pura e semplice dimostrazione che la conversione da 2D a 3D di qualsiasi opera non porterà mai a risultati paragonabili a quelli di film girati e pensati in tre dimensioni ed è davvero triste che un simile esempio venga prioprio da James Cameron che sa benissimo cosia sia un film in 3D per aver creato dal nulla il mondo fantastico di Avatar.Titanic non guadagna nulla ma fortunatamente non perde neppure nulla a causa del 3D. La metafora legata alla fine di un?epoca mantiene la sua efficacia simbolica. La storia d?amore tra il povero e coraggioso Jack e la bella e ricca Rose continua a commuovere. Difficile dire chi andrà a vedere questo Titanic 3D: chi l?ha già visto nel 1998? chi non l?ha mai visto? In ogni caso, speriamo che chi lo vedrà si emozioni, con o senza 3D.