In California taglio del nastro per il parco firmato da Disney

Dalla «Gazzetta Ticinese» del 22 luglio 1955: «Hollywood, 21 luglio – Trentacinquemila persone hanno assistito all’inaugurazione di “Disneyland”, il grande parco la cui creazione è costata diciassette milioni di dollari, che da oggi è aperto al pubblico. Per entrare, ogni persona “maggiore di dodici anni” dovrà pagare un dollaro, i minori di dodici anni pagheranno mezzo dollaro. Per l’anteprima di “Disneyland” erano convenuti ad Hollywood rappresentanti della stampa di tutti gli Stati Uniti, operatori cinematografici e soprattutto una “serie completa” di celebrità dello schermo e del teatro. Secondo il giudizio espresso dalla maggior parte degli ospiti, la realtà di “Disneyland” supera le descrizioni pubblicitarie che ne erano state fatte dagli specialisti di Disney». Dopo di che nell’articolo di «Gazzetta Ticinese» si riferì ancora: «Nella piazza di questa città in miniatura circola un tram a cavalli, dipinto in colori allegri, sul quale i piccolo visitatori possono viaggiare. La trovata che è risultata più popolare, però, è il viaggio in battello attraverso la “terra delle avventure” e cioè attraverso tutta una serie di fiumi artificiali, in mezzo ai quali sorgono piccole isole e il cui corso è interrotto, ogni tanto, da piccole rapide o cascate». Il primo parco dei divertimenti voluto da Walt Disney sorse ad Anaheim, nei pressi di Los Angeles, e lui stesso ne salutò così l’inaugurazione, andata in scena il 17 luglio: «Ho sempre cercato di immaginare un posto dove portare le mie due figlie nei pomeriggi del sabato e della domenica, un posto dove però potevo divertirmi anch’io!».
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