Letteratura

Iniziative ed eventi per il centenario della nascita di Plinio Martini

Lo scrittore valmaggese nasceva il 4 agosto del 1923: per l'occorrenza numerosi eventi, non solo in Ticino
©pliniomartini.ch
Ats
23.07.2023 08:10

Il 4 agosto ricorre il centenario della nascita dello scrittore valmaggese Plinio Martini (1923-1979). Un'occorrenza accompagnata da numerose iniziative editoriali ed eventi, non solo in Ticino, ma in tutta la Svizzera.

Dalla sua Valle Bavona, che gli ha dedicato diversi eventi, fra cui una passeggiata sulle sue orme tra Sonlerto e la Sèrta lo scorso 10 giugno, a Locarno, dove l'8 e il 9 settembre si terrà un convegno di studi alla Biblioteca cantonale.

A Berna, il 14 settembre si terrà invece la serata «Letteratura e cinema»: Plinio Martini, organizzata dall'Archivio svizzero di letteratura (ASL).

Lascito all'ASL dal 2022

Noto anche al di fuori della Svizzera italiana, Plinio Martini ha dato voce «al mondo delle valli ticinesi e alle fatiche quotidiane dei suoi abitanti», indicava una nota della Biblioteca nazionale svizzera (BN) dell'aprile dello scorso anno in occasione della cessione del lascito dello scrittore valmaggese all'ASL di Berna da parte della famiglia dell'autore.

Il lascito, catalogato nel 2022 e accessibile da quest'anno, oltre all'opera letteraria di Plinio Martini comprende anche corrispondenza con personalità culturali e politiche dell'epoca.

Membro di diverse associazioni regionali, lo scrittore aveva espresso «posizioni critiche nei confronti dello sviluppo paesaggistico delle valli ticinesi», precisava ancora la nota, un tema che fa discutere anche ai nostri giorni.

Triplice iniziativa editoriale

Fra i progetti nati in occasione del centenario, si cita in particolare una triplice iniziativa editoriale promossa dalle Edizioni Casagrande di Bellinzona. Lo indica una nota della stessa casa editrice, che nel 1970 pubblicò «Il fondo del sacco», considerato ormai un classico.

L'omaggio consiste, fra gli altri, nella pubblicazione della raccolta «Com'era bello di giugno a Roseto», curata da Alessandro Martini, Professore emerito di Letteratura italiana all'Università di Friburgo nonché figlio di Plinio. Il libro comprende cinque racconti di cui due inediti, prosegue la nota.

Per l'occasione Casagrande ripropone anche «Il fondo del sacco» «in una nuova veste grafica e nella collana 'Scrittori'» e «per la prima volta in formato ebook», indica ancora la nota. Con l'intento di far conoscere il libro anche agli stranieri «e in particolare ai discendenti degli emigrati ticinesi in America» è disponibile anche una traduzione inglese (ebook) di Simon Knight dal titolo «Rock Bottom».

Valli alpine e emigrazione

Stando al Dizionario storico della Svizzera (DSS), Martini è stato «autore di racconti e di numerosi articoli in difesa del patrimonio storico e civile della Vallemaggia».

Uno di questi è «Il fondo del sacco», suo più grande successo assieme a «Requiem per zia Domenica» (1976). «Considerato un classico della letteratura della Svizzera italiana del Novecento» tocca un tema chiave del passato: nello specifico l'emigrazione e «l'illusione, nutrita fin dall'Ottocento da migliaia di emigranti ticinesi, di trovare fortuna oltreoceano», si legge nella nota delle Edizioni Casagrande relativa alla ripubblicazione del libro.

Il libro narra la storia del giovane Gori che parte alla volta del sogno americano ma che al ritorno nella sua valle non troverà più nulla di quello che aveva lasciato. Assieme allo sfumarsi di un'illusione, Plinio Martini «descrive anche l'addio a un mondo rurale che, negli anni di assenza di Gori, scompare per lasciare spazio alla modernità», prosegue la nota.

Forgiare le nuove generazioni

Plinio Martini, nato a Cavergno nel 1923, è stato per 27 anni insegnante a Cavergno e Cevio, tramandando le sue conoscenze a nuove generazioni. Il suo esordio letterario è arrivato dapprima con la poesia negli anni '50 e solo più tardi, nel 1970, con la prosa.

Figura molto nota in Vallemaggia, è stato attivo anche in politica inizialmente nel Partito Conservatore Democratico e poi nel Partito Socialista Autonomo, «specchio di una sofferta evoluzione personale», si legge sul sito a lui dedicato in occasione del centenario, pliniomartini.ch.

Plinio Martini è morto nel 1979 all'età di 56 anni a causa di una malattia.