Inossidabili AC/DC

ASSAGO - Una locomotiva lanciata a tutta velocità con alla guida un essere mezzo demone e mezzo Angus Young. Lo schianto, i fuochi d'artificio e la locomotiva dal video appare direttamente sul palco a grandezza naturale tra le esplosioni. Ma a fare la loro comparsa giovedì sera sono anche, in carne e ossa, front-man e compagni. Il leader della band hard rock australiana AC/DC veste i consueti panni dello scolaretto scapestrato: berretto, calzoncini e cravatta allentata. La forza e l'energia della prima data milanese del tour Black Ice al Forum di Assago - a Zurigo l'Hallenstadion li aspetta il 29 marzo -, a dispetto degli oltre 50 anni, è proprio quella di un treno senza controllo che deraglia, alimentato dagli assoli del chitarrista e guidato dalla voce stridula e gracchiante del cantante Brian Johnson. La corrente alternata e continua, significato della sigla che dà il nome alla band nata a Sydney nel 1973, scorre tra il pubblico a partire dalla prima canzone Rock and Roll Train. Mentre Hell ain't a bad place to Be è anticipata dall'eterno Young che fa il gesto delle corna e le migliaia che affollano la struttura, dai bambini ai più attempati, accendono le loro corna di plastica andate a ruba nelle ore precedenti. Poi partono i quasi otto minuti del classico Back in Black. Sono proprio le storiche hit a fare esplodere il Forum: Shoot down in flame, Hells Bells, You shoot me All night long e Highway to hell. E via di questo passo, con il classico spogliarello di Angus prima di The Jack, il suo solo di chitarra per Thunderstruck e l'immancabile chiusura con For those about to Rock.