Cinema

La Francia piange Belmondo, «patrimonio nazionale»

Nel fiume incessante di omaggi nazionali ed internazionali, anche quello dello storico collega, Alain Delon: «Sono completamente annientato» - Scomparso oggi all’età di 88 anni, l’attore ha recitato in 80 film -
© EPA/Sebastien Nogier
Ats
06.09.2021 19:55

La Francia e il mondo intero piangono la morte di Jean-Paul Belmondo, il colosso del cinema scomparso oggi, a metà giornata, nella sua casa di Parigi, all’età di 88 anni.

«Resterà per sempre ‘‘Le Magnifique’’ (Il Magnifico, ndr)», ha detto il presidente Emmanuel Macron, tra i primi a reagire su Twitter alla scomparsa di questo mostro sacro del cinema d’Oltralpe. «Belmondo - ha aggiunto il presidente - era un patrimonio nazionale, pieno di brio e risate, toni forti e fisico svelto, eroe sublime e figura famigliare, infaticabile temerario e mago delle parole. In lui, ci riconoscevamo tutti».

Il presidente dell’Assemblea Nazionale, Richard Ferrand, evoca un «monumento del cinema e del teatro. Assieme ai più grandi registi, Belmondo ha segnato la nostra cultura popolare, il nostro patrimonio, con il suo talento, il suo brio e il suo senso dell’umorismo leggendario. Pensieri commossi ai suoi cari e ai suoi amici». E il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, piange la scomparsa di «un gigante: tutti ricordiamo il suo sorriso, il suo carisma».

Belmondo ha girato 80 film. Ai posteri lascia in eredità ruoli ed immagini indimenticabili, come quelle di ‘‘A bout de souffle’’ (Fino all’ultimo respiro) di Jean-Luc Godard o quando sorvola il cielo di Venezia, appeso ad un elicottero, in ‘‘Le Guignolo’’ (Il piccione di Piazza San Marco) di Georges Lautner. La notizia della sua morte è arrivata proprio nei giorni della Mostra Cinematografica di Venezia, che nel 2016 gli attribuì il Leone d’Oro alla carriera.

Nel fiume incessante di omaggi nazionali ed internazionali, anche quello dello storico collega, Alain Delon. «Sono completamente annientato - ha dichiarato Delon - Adesso cercherò di reagire per non trovarmi nelle stesse condizioni tra cinque ore... Non sarebbe male se ce ne andassimo tutti e due, insieme». Belmondo, prosegue Delon, la voce spezzata dal cordoglio ai microfoni di CNews, «è una parte della mia vita, iniziammo insieme, 60 anni fa». Spesso dipinti, a torto, come rivali, i due colossi del cinema transalpino hanno recitato assieme in molti film come ‘‘Borsalino’’ (1970).

«Sono rimasta sola»: fra le lacrime, anche Claudia Cardinale, nella sua casa di Parigi, ricorda l’amico, il collega, il complice di una vita. «Sono addoloratissima - dice all’ANSA l’attrice - per me è stato e rimarrà, come per tanti altri, l’immagine della vitalità. Nel mio cuore e nella mia memoria non cesserà mai di essere in movimento. Lui era il sorriso, la gioia di vivere, l’audacia e la semplicità». «Io ringrazio la vita - conclude Claudia Cardinale - per aver unito i nostri percorsi. Il mio affetto più profondo va ai suoi familiari e in particolari ai suoi figli. Addio Jean-Paul».

Sentito omaggio anche da parte del Festival di Cannes. «Merci, Jean-Paul», scrive in un tweet il delegato generale del Festival, Thierry Frémaux, salutando la «generosità dell’uomo e dell’attore». In allegato, due foto sulla Croisette di colui che tutti chiamavano ‘‘Bébel’’ e a cui nel 2011 venne assegnata la Palma d’Oro alla carriera. «Affetto e ammirazione» anche nell’omaggio della Biennale di Venezia, che tra l’altro premiò Belmondo nel 2016 con il Leone d’oro alla carriera.