La mascotte è sull’arancia

Nel grande salone, ancora deserto e pieno di sedie e tavoli vuoti, una persona seduta in fondo sta lavorando china e con grande attenzione. Che farà mai? Studia per il suo prossimo esame? Legge il libro di chimica? Scrive una cartolina? No, nulla di tutto questo. Sta intagliando. La giovane si chiama Du Zhaoqi ed è una volontaria ai giochi Olimpici invernali, che si svolgeranno qui a Pechino dal 4 al 20 febbraio 2022. La ragazza, durante una lunga attesa in un centro stampa ancora tutt’altro che affollato, ha appena creato una vera e propria opera d’arte: la mascotte delle Olimpiadi cinesi, Bing Dwen Dwen, finemente intagliata e ben riconoscibile sulla buccia di un’arancia: Bing è un panda che indossa un vestito di ghiaccio. La mascotte, appunto, per i giochi di quest’anno (guarda il video allegato a quest’articolo).
«È un hobby che coltivo nel mio tempo libero... e ho deciso di intagliare questa arancia per poi esporla al nostro sportello informativo dedicato alle carte di credito. Penso che lo possa rendere più piacevole e amichevole. Ma penso pure che sia un buon modo per mostrare la nostra cultura tradizionale cinese. Questa è la nostra mascotte delle Olimpiadi invernali Bing Dwen Dwen—dice, indicando sorridente e un po’ impacciata il suo lavoro di fronte ai reporter dell’agenzia Reuters—. E trovo che sia molto carina vederla incisa su un’arancia. Spero che attiri anche l’attenzione dei nostri ospiti».
Scolpire il cibo fa parte della cultura cinese da centinaia di anni, secondo quanto riporta anche il sito di riferimento, China Culture, ed è una tecnica spessa impiegata per trasformare frutta o verdura in fiori o uccelli.
«In precedenza, avevo scolpito il logo delle Olimpiadi invernali, il carattere cinese ‘inverno’ e ora è toccato a Bing. Il mio prossimo obiettivo sarà tentare di scolpire anche Shuey Rhon Rhon (il personaggio simbolo che rappresenta i Giochi Paralimpici, ndr.), perché trovo che anche lui sia molto carino!», esclama.
