La vendetta di Cassandra contro i maschi nel nome dell’amicizia

Recente vincitrice dell’Oscar per la migliore sceneggiatura originale, la regista, attrice, produttrice e scrittrice britannica Emerald Fennell è di certo uno dei personaggi più interessanti della scena audiovisiva contemporanea. Nel cast del lungometraggio The Danish Girl (2015) e della serie tv di successo The Crown (2019-20), showrunner della serie Killing Eve e autrice del romanzo horror Monsters, al suo debutto hollywoodiano firma un’opera dai toni registici ancora un po’ incerti dimostrando però grande chiarezza di intenti e nessuna (o quasi) propensione al compromesso.

La vicenda di Cassandra Thomas (una magnifica e sfrontata Carey Mulligan), già brillante studentessa in medicina che ora vivacchia come cameriera di una caffetteria, è quella di una donna che ha rinunciato a seguire il proprio destino per rendere giustizia a un’amica, Nina, vittima di uno stupro di gruppo rimasto impunito ai tempi dell’università. Una missione a cui Cassandra dedica tutta la propria energia, con lo scopo di denunciare il maschilismo tuttora imperante nella nostra società. Un film che, in tempi di #MeToo, avrebbe potuto trasformarsi in manifesto ideologico dagli esiti scontati, ma che supera invece a pieni voti questa non facile prova proprio grazie all’efficacia della sceneggiatura. Emerald Fennell mischia senza soluzione di continuità ritratto intimistico, commedia sentimentale (l’abbozzata storia d’amore tra Cassandra e l’ex compagno di università Ryan), film d’azione dalle venature horror (tra le sue fonti d’ispirazione c’è Fargo dei fratelli Coen) e thriller. Un mix sorprendente e a tratti davvero esplosivo che tiene alta la tensione fino all’ultimo secondo. Per ora Promising Young Woman esce in sala solo in versione originale a causa di un disguido dell’ultimo minuto ma il consiglio è comunque di non perderlo.