Cent'anni fa

Le meraviglie del giovane orologiaio luganese

Le notizie del 25 agosto 1922
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Nicola Bottani
Nicola Bottani
25.08.2022 06:00

Lugano
Nell’industria degli orologi

Abbiamo avuto occasione di ammirare stamane nella vetrina dell’oreficeria Nessi, di Piazza Riforma, il lavoro compiuto da un giovane nostro concittadino, signor Ezio Rino Nessi, figlio al signor Silvio, d’anni 19, consistente nella fabbricazione a mano di una svariatissima serie d’istrumenti per il lavoro d’orologeria.

Da un greggio pezzo di acciaio il giovane Nessi ha saputo estrarre delicatissimi ordegni, complicati pezzi di piccole parti dell’orologio, istrumenti che servono a calcoli e a misurazioni sino alla infinitesima parte di un millimetro. Da informazioni assunte abbiamo saputo che lo stesso giovane ha costruito un intero orologio, fabbricato con paziente lavoro e giudicato perfetto dalla Casa Longines.

Una serie di disegni sta a provare l’abilità e la pazienza del Nessi; sotto l’esperta direzione del signor W. Lykweg, il nostro concittadino ha progredito notevolmente nella professione alla quale è avviato, dopo aver seguito studi di disegno alla Scuola degli Apprendisti. Quanto prima il giovane entrerà a far parte della Casa Longines e continuerà oltre Gottardo i suoi studi.

Ci piace segnalare alla cittadinanza le mirabili attitudini di un giovanissimo lavoratore perchè effettivamente nei prodotti del suo lavoro si possono riscontrare delle doti che invano si cercherebbero in altro della medesima età e perchè è tanto raro il caso di trovare nel nostro paese una persona che abbia saputo riuscire in una forma di lavoro che sembrava prerogativa dei nostri connazionali della Svizzera interna.

Una moto contro un’automobile a Giornico
Tra le 12.30 e il tocco di ieri, a pochi metri dall’abitato di Giornico e verso l’internazionale che mette al Gottardo, è avvenuta una grave disgrazia. Scendevano in moto con una carrozzetta due avvocati italiani: Pietrasanta Antonio da Firenze, d’anni 22, e Marghillaro Giuseppe Benedetto, da Caltagirone, entrambi domiciliati a Milano, reduci dal giro della Svizzera. Saliva verso il Gottardo una vetturetta francese con a bordo due forastieri: ad uno svolto avvenne lo scontro tra i sidecaristi, che evidentemente ignorando le nostre prescrizioni tenevano la sinistra, e l’automobile.

L’urto è stato fortissimo: l’avv. Pietrasanta riportò la frattura della gamba destra e contusioni multiple, il compagno ebbe sfondate diverse costole e pure contusioni al vivo e in altre parti. A mezzo la stessa automobile vennero entrambi trasportati sino a Giornico e poi coll’auto lettiga della Croce Verde di Bellinzona all’Ospedale di San Giovanni. Ieri sera le condizioni dei due professionisti italiani erano gravi; stamane i sanitari hanno riscontrato un leggero miglioramento in entrambi.

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