Cent'anni fa

Le preziose tabacchiere del sopranista Farinelli

Le notizie del 6 agosto 1922
© Shutterstock
Nicola Bottani
Nicola Bottani
06.08.2022 06:00

Stralci
Carlo Broschi, il più celebre sopranista del Settecento, fu – ricorda La Cultura Musicale – soprannominato Farinelli o Farinello. Iniziando egli la carriera a 22 appena, nel 1727, cantò a Bologna col celebre Bernacchi e la Merighi nella Fedeltà coronata, ossia L’Antigona, musicata dall’Orlandini. Quattro anni dopo, nel teatro Malvezzi, si produsse di nuovo di nuovo nel Fornace di Giovanni Costa. Da allora egli passò di successo in successo. Fu soprattutto caro alla Corte spagnuola: Filippo V e Ferdinando VI non soltanto lo arricchirono, con preziosi doni e ricco mobiglio, ma lo insignirono di alte decorazioni. Fu invece congedato da Carlo III, che appena salito al trono di Spagna gli diede l’ordine di lasciare la Corte, conservandogli però l’annua pensione computata in 2000 sterline e permettendogli di portar via i doviziosi doni che aveva ricevuto. Fra questi – ricordava egli stesso nel testamento – c’era tutta una collezione di «tabacchiere d’oro gioiellate, rare, nelle quali vi sono ritratti in miniatura d’alcuni sopraccennati sovrani».

Una di queste, infatti, aveva i ritratti miniati del Re e della Regina di Spagna, quando era principi delle Asturie; un’altra, con figure cinesi in rilievo, aveva il ritratto del reale Infante Don Filippo duca di Parma; una terza, quella del Duca di Savoia e re di Sardegna. Ve n’era anche una in cristallo di rocca, gioiellata coi ritratti delle maestà imperiali Francesco I e Maria Teresa, adorna di un brillante di circa 22 grani «radiato all’intorno con brillantini, come se fosse il sole in mezzo ai raggi». Una quinta tabacchiera d’oro, quadrata, smaltata a fiori, aveva «nell’apertura del coperchio un ornamento di brillanti» coi ritratti di Ferdinando VI e Maria di Spagna. La sesta ed ultima tabacchiera era di corniola «rara per l’uguaglianza del suo bel colore, tagliata a colonnette, legata e foderata d’oro», e aveva sul coperchio una fontina circondata da brillantini, la «corona d’amatista, e al di sopra un’amatista rotonda, traversata da un mezzo cerchio di piccoli brillanti».

Naturalmente le sei tabacchiere costituivano la minima parte della splendida gioielleria che il Broschi possedeva.

Pubblicità
È provato che il pane fabbricato nei villaggi è più saporito ed igienico. Provvedetevi di pane del Panificio Figini Carlo, Gentilino, che troverete nei migliori negozi. Visitate il suo Crotto se desiderate Vino, Pane e Ristoro a. v. soddisfazione.

Montecatini – Bagni. Select Hotel Petrolini. Casa famigliare di prim’ordine, raccomandatissima. R. Petrolini di Brissago, propr.

Kursaal – Lugano. In giardino, Rappresentaz. Cinematografiche. Sabato 5 agosto. La Grande catastrofe delle mine, dramma sensazionale in 5 atti. Domenica 6 agosto: La Cinabar, grande cineromanzo ‘avventure sensazionali in 11 episodi, I, II, III, IV episodio.