Enrico Vanzina: «Il Ticino, un po' romantico e un po' misterioso»

Venerdì 6 ottobre 2023 alle ore 18.30 presso il BLU Restaurant & Lounge di Locarno, in Via Respini, 9 a Locarno, si è svolta presentazione del libro “Il cadavere del Canal Grande”, in compagnia dell’autore e noto sceneggiatore Enrico Vanzina.
«Amo i luoghi suggestivi del Ticino e sono molto felice di presentare in quest’atmosfera un po’ romantica e un po’ misteriosa le mie opere (n.d.r. mercoledì 4 ottobre ha presentato il libro Diario Diurno a Lugano)»
Esordisce così Enrico Vanzina, nella serata a lui dedicata, organizzata da Edimen e Nicoletta Gianni Events, nella quale ha presentato l’ultimo libro della trilogia noir ambientata in tre città italiane: «Dopo aver scelto Milano e poi Roma come sfondo ai miei romanzi, ho deciso di chiudere il trio con Venezia, divertendomi a sfruttare le peculiarità di questa città come fosse un ulteriore protagonista della storia: le calli, le acque torbide, i canali, le gondole, le chiassose giornate e i silenzi notturni, ma tanto movimentati» - racconta l’autore romano - «ho anche giocato con i miti della Venezia del 1700 come Tiepolo e i suoi aiutanti, la locandiera, sbirri sguinzagliati fra le calli della città, donne fatali e, ovviamente, il mitico Giacomo Casanova»
Il cadavere del Canal Grande è un romanzo storico sorprendente e meraviglioso, con un meccanismo giallo perfetto, personaggi indimenticabili a partire dalla protagonista femminile, colpi di scena che lasciano a bocca aperta. Un po’ commedia goldoniana e un po' giallo di suspance e azione, il libro rivela ancora una volta l’eclettico e straordinario talento di Enrico Vanzina.
Jean de Briac ha un sogno, fare il pittore. Ma suo padre, un nobile francese assai più interessato al guadagno e alle mucche che all’arte, non voleva sentirne parlare. Così Jean ha rubato un cavallo dalla scuderia paterna e ha galoppato fino a Venezia, dove è riuscito a farsi prendere a bottega dal pittore che ama di più, il maestro Giambattista Tiepolo. La vita tra i canali e gli affreschi gli sembra tutto quello che ha sempre desiderato, finché un giorno va a sbattere contro una bellissima ragazza. Lei lo guarda e prima di svanire tra la folla gli affida un sacchetto di velluto con la preghiera di consegnarlo il prima possibile alla signora Ginevra, la proprietaria della locanda Alle due spade. Jean lo apre: contiene uno smeraldo di dimensioni stupefacenti. Pochi minuti dopo dal Ponte di Rialto si alzano delle grida, “c’è un cadavere nel Canal Grande”. È la ragazza del sacchetto… Dopo una notte turbata da un sonno inquieto Jean si reca alla locanda. Incontrerà Ginevra, la donna più sensuale che abbia mai visto, e finirà in un misterioso intrigo che coinvolgerà i potenti di tutta Europa e il più celebre veneziano di sempre: il cavalier Giacomo Casanova.
Una serata di grande successo, che ha visto i partecipanti alla serata rapiti e ammaliati dalla trama e dal magnetico racconto dello scrittore, che a fine presentazione si è intrattenuto con grande disponibilità per rispondere alle domande su questa e le altre sue opere e su qualche aneddoto relativo alla sua vita cinematografica.
Enrico Vanzina, figlio del grande regista Steno, vive nel mondo del cinema sin dalla nascita. Nel 1976 ha iniziato a scrivere sceneggiature e a collaborare con i maggiori esponenti del nostro cinema. Nel corso degli ultimi quarant’anni ha firmato insieme al fratello Carlo alcuni dei più grandi successi al botteghino, e realizzato moltissime fiction televisive. Ha vinto il Nastro d’argento, la Grolla d’oro, il Premio De Sica e il Premio Flaiano. Ma il cinema e la tv non sono la sua unica occupazione. Ha collaborato con il Corriere della Sera, scrive ogni settimana su Il Messaggero e ha pubblicato diversi libri tra cui i recenti La sera a Roma (Mondadori, 2018) e, con HarperCollins, Mio fratello Carlo (2019), Una giornata di nebbia a Milano (2021), Diario diurno (2022), Il Cadavere del Canal Grande (2022)