I tortuosi percorsi della psiche umana

L’essere umano è un complesso connubio di forza vitale e fragilità mentale. Per sopravvivere, noi e i nostri simili abbiamo superato molteplici prove in passato. La dura legge dell’adattamento alle condizioni del pianeta su cui viviamo ha prodotto società in grado di resistere alle sfide della natura, ma anche individui che, all’interno di queste società, si sono spesso rivelati viepiù vulnerabili. Il romanzo di Patrick McGrath, Trauma, ne è l’ennesima riprova. Charlie è uno psichiatra newyorkese. È sposato con Agnes con cui ha una figlia, Cassie. Malgré soi, prende in cura il fratello di Agnes, Danny, reduce dalla guerra del Vietnam. Danny, che ha subito la perdita del miglior amico e ha poi commesso atti inenarrabili in guerra, frequenta i gruppi di discussione dei reduci, coordinati da Charlie. La morte di Danny, che non riuscirà a liberarsi dei suoi demoni, sarà anche la fine della famiglia di Charlie. In un lungo sprofondare nella notte del rimorso e della colpa, Charlie ripercorrerà la propria tormentosa infanzia caratterizzata dalla rivalità con il fratello Walt. In un cupo paesaggio invernale, all’ombra di un manicomio perso fra le montagne a nord di New York, la resa dei conti fra Charlie, Walt e il padre Fred sarà inevitabile. Charlie, atterrito, dovrà rivivere fino in fondo il proprio trauma per cercare di liberarsene una volta per tutte. Ci riuscirà?

Recensione apparsa su ExtraSette n. 9, 2020