Recensione

Rinomanza europea per i giovani poeti della Svizzera italiana

In greco e italiano, pubblicata una raccolta di versi a firma di tredici autori, noti e meno noti
Un dettaglio della copertina.
Sergio Roic
20.01.2021 11:57

Sono tutti giovani, sono bravi, alcuni di essi sono già conosciuti e affermati, altri lo saranno fra poco, ecco l’antologia che la Svizzera italiana aspettava e che è stata realizzata per merito della casa editrice greca Vakxikon, del PEN Club della Svizzera italiana e retoromancia, di Pro Helvetia e della Fondazione Jan Michalski. A fronte di 20 volumi già pubblicati, con in rassegna i giovani poeti di venti nazioni europee, ecco che oggi esce ad Atene, in greco con testo a fronte italiano, la raccolta poetica dei giovani talenti svizzeri italiani. I tredici poeti che ci rappresentano sono Noè Albergati, Laura Accerboni, Lia Galli, Margherita Coldesina, Laura Di Corcia, Jonathan Lupi, Mercure Martini, Marko Miladinovic, Pietro Montorfani, Franco Barbato, Andrea Bianchetti, Vanni Bianconi e Rodolfo Cerè. «Potrei essere un cinghiale / volendo / e spararmi tra gli occhi / volendo. / E nessuno / ne penserebbe niente. / Qualcuno / si preoccuperebbe / di estrarre il piombo / dal corpo. / Che non finisca / tra i denti, / che non ferisca / le guance / a mezzogiorno» scrive uno dei rappresentanti di questa iniziativa che mette in rilievo un talento che non è mai mancato nella Svizzera italiana, quello del saper esprimersi in poesia.

Editore: Vakxikon, 2020; 160 pagine.
Editore: Vakxikon, 2020; 160 pagine.

Recensione apparsa su ExtraSette n. 27, 2020

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