“Lo spettacolo più bello della mia vita? Quello di Prince”

LUGANO - Vincitori dell'ultimo Festival di Sanremo con la canzone "Un giorno mi dirai" e sull'onda del successo del recente album "Miss Nostalgia", gli Stadio terranno un concerto in Ticino in ottobre e quasi sicuramente anche a Zurigo. "Abbiamo deciso di annullare la data del 4 maggio per dare tempo al nostro storico batterista Giovanni Pezzoli di riprendersi dall'infarto che lo ha colpito recentemente", spiega il cantante e tastierista Gaetano Curreri che abbiamo incontrato nei giorni scorsi alla RSI, dove ha partecipato alla trasmissione "Ogni maledetto sabato" e tenuto un apprezzato showcase.
Gaetano Curreri, un momento di grande gioia offuscata da questo duro colpo. Ma anche lei anni fa ha visto la morte in faccia?
"Certo. Durante un concerto nel 2003 ad Acireale in Sicilia venni colpito da un ictus. Fortunatamente tra gli spettatori vi era il medico Salvo Strano che notò un cambiamento del mio timbro vocale poco prima che stramazzassi accanto al bassista. Venni ricoverato all'ospedale Garibaldi di Catania e mi salvarono la vita".
Ci parli del suo rapporto con Lucio Dalla.
"Lui è stato il mio grande e severo maestro. Al primo sbaglio era un'occhiataccia, al secondo partiva uno zoccolo e al terzo un pesante mazzo di chiavi con una croce di Sant'Andrea. Era il capofamiglia e godeva nel vedere la riuscita di qualcuno in cui aveva creduto".
Lei è molto legato a Vasco Rossi.
"È il mio amico fraterno. È vulcanico ed anche un potente antidepressivo. Se sono un po' stanco basta una telefonata con lui e la fatica scompare".
Con Vasco avete concepito un capolavoro come "E dimmi che non vuoi morire", portata al successo da Patty Pravo.
"Vasco ed io abbiamo sempre amato le donne e impazzivamo per Patty. Andammo a vederla al leggendario Kiwi di Piumazzo, tra Modena e Castelfranco. Dal contatto scaturì la collaborazione. Avvalendoci dell'aiuto di Roberto Ferri, Vasco, in una notte, scrisse il testo della canzone ed io la musica".
"Chiedi chi erano i Beatles", un altro dei vostri grandissimi pezzi. Ci parli del suo incontro con Paul McCartney.
"Quando incontrammo brevemente Paul è come se avessimo visto e toccato Dio".
Altri vostri punti di riferimento musicali? E Prince?
"Oltre ai baronetti di Liverpool indiscutibilmente i Genesis ed oggi i Coldplay. Per quanto attiene a Prince fummo obbligati da Lucio Dalla, che era sfegatato per lui, ad andare a vederlo in Germania. Fu lo spettacolo più bello della mia vita".
Qual è il messaggio di fondo delle canzoni di Gaetano Curreri?
"Che si deve vivere, non avere paura, sapersi dare senza chiedere nulla in cambio come recita il testo di "Un giorno mi dirai".