"Logan", l'ultima volta di Wolverine

Le attese non sono state deluse alla Berlinale per la prima mondiale di Logan di James Mangold con Hugh Jackman. Non solo perché l'ultimo capitolo della saga del più amato degli X-Men, Wolverine, ha portato a Berlino un divo come Hugh Jackman reduce dall'asportazione di un carcinoma basocellulare al naso (dal 2013 è la sesta operazione di questo tipo per l'attore australiano che nei giorni scorsi ha rassicurato i fan postando su instagram la sua foto con scritto «tutto bene, ma mettete la crema solare»). Ma anche perché il film dello statunitense James Mangold è una nuova pietra miliare per le pellicole supereroistiche, mai state così mature e drammatiche.
È lo stesso Mangold (che nel 2013 ha diretto Wolverine: L'immortale) ad aver scritto la storia (ed è anche coautore della bella sceneggiatura). Una storia che, se di mezzo non ci fossero quegli artigli di adamantio che mai come stavolta amputano arti, perforano crani e staccano teste, potrebbe avere qualche grado di parentela perfino con film come Un mondo perfetto. Un Wolverine crepuscolare dunque, anzi no, di più perché qui la luce si è spenta da un pezzo. Siamo in un futuro prossimo. Il film non dice quando ma lo lascia intuire. Degli X-Men non è rimasto più molto, lo si capisce ma non si entra nei dettagli. Fra i pochi sopravvissuti c'è Logan, alias Wolverine (Jackman) che ora fa l'autista di limousine a El Paso. È invecchiato, indebolito, malato, le sue ferite non guariscono più come un tempo, ha bisogno degli occhiali per leggere le etichette delle medicine. Cerca di prendersi cura del professor X (Patrick Stewart), messo peggio di lui: il suo formidabile cervello soffre di una malattia degenerativa. Ma questo regime di semiclandestinità ha fine quando Wolverine deve occuparsi di una ragazzina, Laura (Dafne Keen), che è come lui, una feroce macchina da guerra che il governo vuole recuperare, insieme agli altri «esperimenti» fuggiti da un laboratorio. Logan diventa così un violento, cupissimo e insanguinato road-movie dal Texas all'Oklahoma al North Dakota.